«Le mie dimissioni non le avrete mai», sono queste le parole espresse dal primo cittadino Fabrizio Martini durante l'assemblea cittadina tenutasi ieri all'interno del teatro comunale. «La città sta vivendo un momento oscuro - continua il sindaco – si rincorrono notizie spesso non veritiere e piene di confusione, che riguardano lo stato politico attuale, la maggioranza e i rapporti tra maggioranza e Sinloc. Gran parte è colpa mia, io portavo avanti la tesi di trovare una sintesi all'interno della mia maggioranza, per discuterla e poi presentarla alla città. Questo periodo di pensiero, ha fatto si di arrivare tardi a questa assemblea e lo stesso non ha fatto altro che generare confusione. Non è tempo di litigi, dobbiamo essere uniti e lavorare ad un unico progetto comune per il bene della città. Fiuggi in questo preciso momento ha bisogno ed in maniera urgente di investitori, l'aula consiliare occupata e la visita da parte di consiglieri regionali non fa altro che accendere un faro negativo sul futuro. Dobbiamo ricucire e velocemente lo strappo prima che sia troppo tardi e che passi tempo».

Il sindaco Martini punta il dito contro gli ultimi episodi che vedono la sala consiliare occupata dalle forze politiche di minoranza e dalle dimissioni del suo assessore Martina Innocenzi. Una sala gremita di gente, dove sono stati presenti il vice sindaco Elisa Costantini, i consiglieri Pirazzi e Andrea Paris. I presenti hanno ascoltato con particolare attenzione il primo cittadino, che si è mostrato un fiume in piena ed ha elencato quello che la sua amministrazione intende e secondo lui deve fare. Ha spiegato i rapporti tra la Sinloc e l'amministrazione comunale, ma soprattutto ha elencato le mosse che velocemente bisogna mettere in atto.

«Il programma elettorale della "Fiuggi Unita" non ha avuto dei ripensamenti, bisognava attrarre degli investimenti dopo la riappropriazione e la riunificazione, tutto questo perché ci siamo resi conto che lo stato dell'azienda non permetteva di camminare con le proprie forze, investimenti questi che potevano arrivare sia dal pubblico che dal privato, oppure insieme. Ma cosa certa che a Fiuggi il pubblico non è in grado di fare investimenti ecco perché la necessità di investimenti privati. Bisogna mettersi in testa che le sorti della città le decide l'amministrazione comunale e non la Sinloc, siamo noi che scriviamo il nostro futuro , dobbiamo preparare dei sicuri binari a chi intende investire sulla città. Le strade da seguire sono due, la prima è mettere le gambe alle Terme, bisogna trovare un imprenditore con idee chiare e progetti concreti. E la seconda strada da perseguire è trovare un investitore che si faccia carico del sito industriale, due distinte procedure, Terme e Imbottigliamento per poi farle coordinare in un comitato tecnico con supervisori sotto il marchio Fiuggi». Durante la kermesse si sono avuti momenti molto accesi, le forze politiche di opposizione con Baccarini hanno più volte attaccato il sindaco sottolineando che non esiste un vero piano capace di rilanciare la città.