Sull'istituzione della commissione speciale sull'ospedale "San Benedetto", maggioranza e minoranza discutono, litigano in consiglio comunale e si dividono in un dibattito durato quasi tre ore e che termina con un nulla di fatto.
Il consiglio comunale si apre con un minuto di silenzio in ricordo del senatore Oreste Tofani, proposto dal presidente dell'assise Fausto Lisi, e dopo la iniziale discussione delle interrogazioni entra nel vivo. Animi subito accesi e visioni diametralmente opposte tra le coalizioni con l'argomento Sanità che diventa terreno di scontro aperto.
Scontro tra le coalizioni
L'opposizione difende la bontà della propria iniziativa, ma trova un sindaco che afferma di «Non accettare lezioni da altri. La minoranza consiliare scopre oggi i problemi della sanità locale, quando questa amministrazione si è spesa con impegno, energia, forza. Nessuno tra coloro che oggi siede sui banchi dell'opposizione era presente quando ho animato la discussione contro l'atto aziendale dell'Asl».
Termini che alzano i toni del confronto. Enrico Pavia e Nazzareno Costantini ("Noi per Alatri") accusano la maggioranza di voler negare il ruolo istituzionale della minoranza e di non volere il dialogo. Il Pd – tramite Maurizio Maggi, Tonino Scaccia, Carlo Fantini e Massimiliano Rossi – sottolinea che «La richiesta di istituire la commissione è intempestiva, giunge con un ritardo di 5-6 anni. Grazie alla sinergia con la Regione Lazio, la tendenza negativa è stata invertita». E la conclusione: «Per il nostro ospedale la situazione è cambiata e in meglio».
Tarcisio Tarquini ("Alatri in Comune") evidenzia comunque che «Vi sono elementi all'interno dell'atto che non sono chiari e che andrebbero affrontati».
La parola torna quindi a Giuseppe Morini, il quale ricorda che «Esiste già una commissione permanente sulla Sanità e che in quella sede possono essere portati e dibattuti tutti i problemi. Lo strumento c'è: perché non viene usato?». Questioni prettamente tecniche, relative ai costi della commissione, impediscono la votazione e la controversia si spegne. Niente commissione, pure se l'attenzione sull'ospedale San Benedetto presumibilmente non verrà meno.