«Nel Partito Democratico c'è un problema di metodo, che va al di là delle visioni dell'area di appartenenza, anzi le supera e cambiarlo può essere la chiave decisiva per ritornare ad essere credibili e per ritornare ad essere il partito della gente. Nella nostra provincia la maggioranza degli amministratori locali è di centrosinistra, del Partito Democratico in particolare, segnale di una classe dirigente capace e concreta, che ben governa i territori e viene premiata dagli elettori. Se a livello locale siamo maggioranza però, non sempre questo risultato si traduce a livello di altre competizioni elettorali,  ulteriore segnale di quella distanza con i cittadini che dobbiamo eliminare». Così Antonio Pompeo, presidente della Provincia e sindaco di Ferentino. Interviene in merito alla fase congressuale delPd. Rilevando: «Ripartire dagli amministratori locali è indispensabile dunque, bisogna ascoltare realmente le loro necessità e i loro problemi, perché sono le stesse necessità che le persone vivono quotidianamente». Aggiunge: «Non è nostra intenzione rimanere più in silenzio perciò. Oggi, in questa fase congressuale, di confronto e di dibattito, gli amministratori locali vanno resi protagonisti, perché portatori di quelle istanze che se trascurate alimentano le spinte populiste e antisistema. Nel Pd, soprattutto a livello locale, il vero discrimine è questo, se non si vuole essere rassegnati alla sconfitta dobbiamo cambiare radicalmente metodo e iniziare ad ascoltare e parlare con gli amministratori, perché con il supporto di chi amministra  il nostro territorio possiamo davvero innescare quel cambio di rotta che serve al Pd e che, soprattutto, serve alla cittadinanza. Un'azione di governo capace di incidere davvero è anche quella capace di guardare al futuro, di produrre una visione di sviluppo. Questi contenuti, oggi, mi premono molto più dell'affermazione di questa o quella componente e ritengo che la fase congressuale sia una grande occasione per riportare al centro della scena le vere esigenze del braccio operativo del partito, quello degli amministratori locali, che agiscono in nome e nell'interesse dei cittadini-elettori».