«Mi chiedo quando il Governatore Nicola Zingaretti verrà in provincia di Frosinone per confrontarsi con gli operatori della sanità, con gli imprenditori, con i lavoratori disoccupati o in cassa integrazione. Me lo chiedo perché vedo che sta moltiplicando le facili passerelle, senza dare risposte vere a questo territorio». Così Silvio Ferraguti, dirigente nazionale di Forza Italia. Dice: «Eppure quello che si vede ormai chiaramente, per esempio, nel settore della sanità è molto preoccupante. I fatti dicono che nel Basso Lazio ci sarà un solo Dea di secondo livello (a Latina), dicono che nel 2018 si procederà all'accorpamento tra gli Ares 118 sempre del Basso Lazio. E che ancora una volta sarà prevalente quello di Latina. Non c'è chi non veda come il livello di offerta e assistenza ospedaliera in provincia di Frosinone stia "scendendo" paurosamente, malgrado l'impegno di medici e infermieri. La sanità provinciale è destinata a diventare di periferia rispetto a quelle di Roma e Latina. Ma Zingaretti e Buschini continuano a sorridere, a stringere mani e a fare finta che va tutto bene. Intanto la Asl di Frosinone è commissariata da un anno e mezzo. Basterebbe questo per capire in quale considerazione la provincia viene tenuta. Non fanno più notizia le file ai Pronto Soccorso, i tempi biblici per un esame clinico e per le risposte. Non fanno più notizia i letti nei corridoi e la mancanza di personale e di mezzi. Se c'è una materia che è nelle strette competenze della Regione, quella è la sanità. La giunta regionale continua a ballare al suono dei violini mentre il Titanic affonda. Questa è la realtà».