«Da circa un anno e mezzo la Asl di Frosinone è commissariata dalla Regione Lazio. Unica nel Lazio». Così Gianfranco Pizzutelli, coordinatore del Polo civico di Frosinone. Rileva: «Nel frattempo, mentre a Frosinone si continuano a prendere impegni vaghi e a futura memoria, il Dea di secondo livello viene previsto a Latina. Per l'intero bacino del Basso Lazio, come è scritto nero su bianco sui Piani di programmazione sanitaria regionale. Il che vuol dire che ancora una volta la provincia di Frosinone è stata bypassata dall'Amministrazione regionale guidata dal presidente Nicola Zingaretti. Sempre negli stessi Piani regionali è scritto nero su bianco che nel 2018 la postazione dell'Ares 118 per il sud della Regione sarà a Latina. Il disegno politico è molto chiaro: l'asse Roma-Latina taglia fuori la provincia di Frosinone e soprattutto il capoluogo. Nel silenzio e nell'indifferenza degli amministratori regionali di maggioranza. Intanto la situazione sanitaria in Ciociaria non fa segnare alcun miglioramento. D'altronde, come potrebbe? Le file al Pronto Soccorso aumentano, i tempi di attesa per un esame diagnostico pure. Per non parlare del fenomeno della mobilità passiva, cioè di quei pazienti "costretti" a curarsi fuori provincia. Con un doppio danno, soprattutto economico, per la provincia di Frosinone. Senza dimenticare i viaggi della speranza e i disagi ai quali si sottopongono i malati e i loro familiari». Aggiunge Pizzutelli: «E se all'ospedale di Frosinone la situazione non degenera è per la professionalità, la competenza e lo spirito di sacrificio degli operatori del settore: medici, tecnici, infermieri. Tutti capaci di andare oltre l'orario di lavoro e le competenze specifiche pur di assicurare livelli di assistenza accettabili. In tutto questo, però, non si vedono i miglioramenti annunciati dalla Regione: più medici, più infermieri, più reparti, più mezzi. Nulla. Soltanto i soliti annunci non suffragati mai da fatti concreti. Credo che sia arrivato il momento che il Comune di Frosinone alzi la voce (come del resto sta già facendo) nei confronti della Regione. Siamo il capoluogo e devono metterselo in testa. Il Polo Civico porrà questo ed altre tematiche in cima ai programmi per la prossima campagna elettorale. I cittadini di Frosinone e dell'intera provincia non sono di serie B e il capoluogo merita rispetto».