«Il rapporto del Centro studi della Uil rivela un aumento della Cig nella Provincia di Frosinone. Indicatori di altri studi confermano un impoverimento dei suoi settori produttivi, come quello dell'edilizia. La disoccupazione è a livelli molto alti e i giovani ne sono la maggioranza. Gli iscritti ai Centri per l'impiego sono 121.486 di cui 55.777 uomini e 65.700 donne, il cui tasso di disoccupazione è pari rispettivamente al 46% e al 54%. Gli investimenti per nuove imprese sono scarsi.  Le imprese non prevedono incrementi di personale e in molti casi ipotizzano una ulteriore contrazione, come rilevato dalle categorie. Il tenore di vita registra un arretramento del valore aggiunto pro-capite che scende da 20.459 euro a 18.828. Tutt'ora è aperta la Vertenza Frusinate/disoccupati».

Lo fa notare Sara Battisti, vice segretario provinciale del Pd. «Ritengo che non sia assolutamente possibile non affrontare con vigore una situazione divenuta preoccupante e insostenibile. In occasione del convegno di alcuni giorni scorsi alla presenza del Presidente del PD Matteo Orfini, ho dichiarato la disponibilità del Pp ad aprire un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati a confrontarsi sulle misure necessarie ad affrontare una crisi molto grave che rischia di portare questo territorio al limite della marginalizzazione e della ingovernabilità. Intendo mantenere questo impegno, sollecitata da una urgenza che le forze sindacali e imprenditoriali pongono con forza. Il Governo nazionale, come quello regionale, sono impegnati a realizzare interventi per fronteggiare le criticità del Paese. Non tutto è compiuto e molto rimane ancora irrisolto. La globalizzazione ha portato la destrutturazione delle classi sociali e un cambio nel rapporto tra lavoro e tecnologie. Uno scenario inedito che richiede un notevole impegno delle forze di governo, e il PD per la sua parte, per arginare e controbattere una deriva verso le disuguaglianze sociali. Una ragionevole resistenza al dilagare di paure, di sfiducia, di incertezza, deve avere contenuti credibili e fattivi per far ripartire l'economia. Non è un problema per pochi addetti». Battisti ritiene indispensabile avviare un comune ragionamento che produca una piattaforma condivisa negli indirizzi dello sviluppo di questo territorio.

«Non possiamo andare in ordine sparso e ciascuno con la sua ricetta. Se oggi abbiamo un problema è un problema di tutti. A ognuno la sua parte svolta in modo che le strade che si intendono percorre, convergano verso una soluzione ai problemi sociali più devastanti e drammatici. Su questo impianto il PD attuerà iniziative indirizzate a costruire nuove modalità di confronto e a definire con il concorso di quanti si renderanno disponibili, un progetto complessivo per un nuovo sviluppo che miri ad individuare nuovi asset di investimento, a realizzare un welfare più solido, a combattere l'evasione, a rafforzare il governo della politica e delle forze sociali contro la criminalità organizzata. Sono convinta che in questa Provincia ci sia molto su cui lavorare e molto su cui investire per questo é necessario uscire dalla retorica della narrazione incoraggiando le piccole e medie imprese, investire in innovazione e ricerca, valorizzare le nostre ricchezze storiche, culturali, ambientali, paesaggistiche, guardare con interesse al settore del turismo investendo in comunicazione».