Il rilancio del centro storico di Frosinone. E' una delle priorità dell'agenda politica del consigliere Comune di Frosinone Danilo Magliocchetti.
«La prossima settimana - spiega l'esponente dei Forza Italia - mi incontrerò con i colleghi del Consiglio Nazionale dell'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che si occupano della commissione attività produttive, per studiare insieme le "best practies", messe in atto nel corso degli anni dai Comuni, per il rilancio dei centri storici. Durante il primo confronto informale, abbiamo già individuato l'opportunità di inserire Frosinone nei progetti di rigenerazione urbana, promossi proprio dall'Anci, per il recupero delle aree storiche delle città. A tal fine, abbiamo preso in considerazione 3 esempi virtuosi, da declinare eventualmente nei prossimi mesi anche nel Capoluogo, come quelli di Perugia, Napoli e Palmanova (Udine). In questa ultima realtà, è stato addirittura individuato un "town centre manager". Un vero e proprio esperto, non solo di politiche commerciali,ma anche urbanistiche ed ambientali, che sia in grado di realizzare progetti di riqualificazione e rigenerazione urbana, inserendo i vari ambiti di intervento – urbanistici, architettonici, sociali, economici, ambientali, energetici e viari. L'obiettivo generale è quello aumentare la frequentazione e il gradimento del centro, promuovere e rilanciare la rete commerciale, comprensiva delle attività di somministrazione e ristorazione, artigianali di ogni genere, nonché valorizzarne l'appeal come luogo di richiamo commerciale e dello shopping, anche con funzione aggregativa e in coordinazione con gli aspetti culturali, vedasi eventi e storico-artistici, vedasi chiese e monumenti, dei quali la parte storica di Frosinone è comunque ricca. Va comunque riconosciuto il grande lavoro svolto nel corso di questi anni in favore de centro storico da parte dell'amministrazione Ottaviani. In concreto, con i colleghi dell'Anci abbiamo pensato ad un "Sistema centro storico", un vero e proprio protocollo di intesa, una serie di interventi strutturali e di recupero, coordinati ovviamente dall'amministrazione comunale, assunti in sinergia, sia con le Associazioni di categoria del commercio e degli artigiani, sia con le rappresentanze delle associazioni immobiliari, che ovviamente con gli imprenditori e gli istituti bancari del capoluogo, indispensabili questi ai fini delle agevolazioni finanziarie per i giovani imprenditori che decidono di aprire al centro storico e per finanziare le opere di recupero. Scopo del "sistema centro storico" è, in primo luogo, valorizzare, sia le strutture esistenti, attive e dismesse, sia promuovere le iniziative importanti già programmate da anni, come il Festival del Conservatori, che potrebbe essere inserito in un circuito nazionale ed internazionale con la collaborazione delle Reti RAI e/o Mediaset. Inoltre, dal punto di vista strutturale abbiamo nella parte storica della Città, l'Università,la Prefettura, due sedi teatrali, l'Accademia delle Belle arti, il Palazzo della banca d'Italia, i Piloni, che potrebbero essere oggetto di una cinturazione tra via de Gasperi e Corso della repubblica, da trasformare in laboratori artigiani dove si imparano vecchi mestieri , l'ex Dispensario a Viale Napoli, che con l'ampio giardino presente nella parte circostante potrebbe rappresentare una vera e propria nuova Villa Comunale anche al centro storico. In pratica, esiste ancora un patrimonio immobiliare e strutturale, in parte dismesso che va ovviamente recuperato, ma in buona parte senz'altro vivo che va ulteriormente valorizzato. Queste sono solo alcune delle idee che abbiamo messo in cantiere con l'Anci, ma che verranno senz'altro perfezionate e incrementate di altre, in occasione del prossimo incontro».