Ormai ad un passo l'accordo, sin dal primo turno, tra il candidato sindaco del Pd Fabrizio Cristofari e il Partito Socialista Italiano. Ad annunciarlo è lo stesso presidente dell'ordine dei medici. Il quale, in una nota, rileva: «Dopo un'attenta lettura dei primi punti programmatici redatti dal Psi, riscontro tutte le ragioni affinché il dialogo prosegua all'insegna della collaborazione e quindi della svolta decisiva per la nostra città. Le idee contenute nella proposta sono in gran parte da me condivise, e ritengo siano senza dubbio patrimonio dei cittadini che desiderano il cambiamento. L'impostazione di un progetto innovativo e di una coalizione aperta anche al contributo di forze civiche, sociali e territoriali, trova quindi ad oggi tutto il mio consenso. Il programma sarà caratterizzato dalla forza della concretezza e soprattutto della realizzazione. La presenza nel documento di spunti significativi introdotti dal Partito Socialista ed inerenti l'economia locale e i temi sociali, che a mio avviso rappresentano una priorità assoluta per il rilancio di Frosinone, mi inducono a credere ancora di più che siamo sulla buona strada. Auspico pertanto che la dialettica avviata possa continuare nel segno della sinergia e della intesa più fattiva, poiché convinto che l'unione sia in questo momento l'unica chiave per  fornire risposte concrete ai cittadini. Abbiamo una squadra capace e le carte in regola per vincere, per questo motivo lavorerò fino all'ultimo secondo utile affinché tutti i Progressisti si avvicinino». Aggiunge: «Sono certo che le premesse create si riveleranno utili per fare quadrato nell'interesse esclusivo della città, come sono altrettanto convinto che si possa chiudere un accordo completo ed efficace con il Psi, che vedrà correre l'attuale segretario cittadino Vincenzo Iacovissi in tandem al mio fianco per il ruolo di vicesindaco del Comune capoluogo. Questa è l'ulteriore dimostrazione del forte desiderio che c'è da parte nostra di riprenderci Frosinone, per restituire l'entusiasmo, il senso di comunità e partecipazione attiva a tutta la cittadinanza».