Il suggestivo "Lual Bleisure Hotel" di Pofi, ha accolto il congresso "Stati generali del Socialismo per la regione Lazio", a quarant'anni esatti dal primo governo Craxi. L'evento fa seguito a quello svoltosi, a livello nazionale a Roma, il 22 e 23 luglio scorsi. Nel corso della giornata sono state affrontate più tematiche, tra cui i problemi dei giovani, delle donne e degli anziani, le criticità che affliggono i comuni, l'importanza rivestita da cultura e turismo (assi portanti per la ripresa economica), i delicati temi del lavoro, della sanità, della scuola, della giustizia e del garantismo. L'evento si è aperto con i saluti del sindaco di Pofi Angelo Mattoccia, dei segretari provinciali del Psi Massimo Calicchia (Frosinone), Andrea Silvestrini (Roma), Antonio Melis (Latina) e Aldo Filosa (Viterbo) e di quello della sezione di Pofi e vicesegretario provinciale Sebastiano Funari.
A seguire, l'introduzione del segretario regionale del Psi Gian Franco Schietroma, che ha parlato del «bisogno di fare un partito socialista competitivo, perché c'è una forte carenza di socialismo nel nostro paese. Ci sono ben ventisette milioni di persone in Italia che non raggiungono standard di vita minimi accettabili, e ciò è la dimostrazione che c'è bisogno di uno scatto in avanti, cioè di un partito che si occupi dei problemi dei più deboli, di dare voce a quelli che hanno veramente bisogno, quindi oggi facciamo una grande discussione proprio per organizzarci meglio e cercare di rispondere ai bisogni della gente».
Secondo Schietroma, «il centrosinistra, se non c'è un partito socialista forte è perdente, quindi, noi ci dobbiamo attrezzare per rendere forte il centrosinistra, e renderlo competitivo in alternativa alla destra. C'è una situazione a livello generale altamente preoccupante, in un momento in cui nel nostro paese le disuguaglianze sono enormi. Senza il partito socialista, io ritengo che il centrosinistra non sia competitivo».
A seguire, la tavola rotonda "La lezione del governo Craxi quaranta anni dopo", con gli interventi del vicesegretario nazionale Psi Vincenzo Iacovissi (autore del libro "Un socialista a palazzo Chigi"), Bobo Craxi e Gerardo Labellarte. A moderare, il giornalista Valentino Mingarelli, per il quale «il pensiero di Craxi è sempre attuale, proiettato nel futuro, e quindi la sua lezione deve servire ai socialisti per portare avanti nuove battaglie nel nome della libertà, del progresso e delle uguaglianze».
«L'obiettivo di oggi è quello di rafforzare la riorganizzazione del partito a livello regionale e lanciare un appello verso nuove sfide, che dovranno vedere il partito a difesa dei più fragili nella lotta alle diseguaglianze - le parole di Vincenzo Iacovissi - in un momento in cui la società è fortemente disunita, in cui emergono sempre maggiori problemi di disparità tra chi sta bene (pochi) e chi sta male (molti), e i socialisti, per definizione, si schierano dalla parte di chi ha meno possibilità. Noi vogliamo lanciare un progetto di riorganizzazione del partito, una chiamata a raccolta di tutti i socialisti a livello regionale, per rafforzare la comunità, e fare un appello a quelli che ultimamente si erano allontanati ma anche, e soprattutto, alle nuove generazioni, a persone che per la prima volta si stanno accostando al partito».
Bobo Craxi ha parlato della necessità di maggiore attenzione sul lavoro, non soltanto sul piano salariale, ma anche sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, di interventi sulle donne sempre più vittime di violenza, sulle minoranze che vanno tutelate. Il figlio di Bettino Craxi ha proposto anche un bonus, un investimento sull'istruzione «che è il primo e fondamentale compito della società».
A seguire, le relazioni programmatiche di Carlo Ubertini (Ecosocialismo: la via del futuro), Fabio Mestici (Cultura e turismo: assi portanti per la ripresa economica), Giovanna Miele (Donne socialiste per il cambiamento) e Jacopo Nannini (Gioventù socialista per una società nuova).
Nel pomeriggio, la tavola rotonda "Sindaci socialisti in prima linea. Ripartire dai piccoli Comuni", con Angelo Mattoccia (sindaco di Pofi) e Domenico Guidi (già sindaco di Bassiano). A moderare, Vincenzo Iacovissi. A conclusione dei lavori, un intervento del segretario nazionale del Psi Enzo Maraio, che ha proposto una campagna sul ripristino delle preferenze, l'azzeramento e l'annullamento dello sbarramento per le elezioni europee, una proposta sulla sanità, una sulla scuola, una sul lavoro e una sull'ambiente. «Usciremo con cinque proposte, cinque campagne provocatorie» ha concluso Maraio, al quale è stata donata dal partito una statuetta raffigurante la donna ciociara.