«La maggioranza è unita e compatta. Lo ha dimostrato in tutte le occasioni importanti e lo farà ancora». Così Adriano Piacentini, assessore al bilancio e alle finanze del Comune di Frosinone ma anche fra i tre subcommissari provinciali di Forza Italia. Negli ultimi mesi è spesso intervenuto sul punto, per invitare tutti a concentrarsi sul fatto che l'orizzonte deve essere quello dell'intera consiliatura.
Il punto della situazione
Rileva Adriano Piacentini: «Invito tutti ad una riflessione sulla sperimentazione di una diversa viabilità nel quartiere Scalo. L'iniziativa sta a significa che sicuramente sulle misure del Piano urbano della mobilità sostenibile si deve guardare in prospettiva, ma che intanto questa Amministrazione è concentrata anche sul presente. E che monitora costantemente le situazioni.
Sicuramente il traffico e la viabilità sono temi complessi, ma c'è da sottolineare che non si può non intervenire considerando i livelli di inquinamento e le direttive che arrivano dall'Unione Europea. Cercherei di superare alcuni nervosismi che permangono perché in politica si discute e ci si confronta sempre. Per trovare una sintesi. Dovremo gestire una fase sicuramente impegnativa: le piste ciclabili e il Brt inevitabilmente cambieranno delle abitudini consolidate. Stiamo però dimostrando di essere nelle condizioni di trovare le soluzioni giuste, perfino cambiando in corsa. Per quanto concerne gli assetti della maggioranza, sono quelli determinati dal risultato elettorale e dalle scelte effettuate dal sindaco. Sempre in accordo con i partiti e le liste civiche».
Continua Adriano Piacentini: «Non dobbiamo dimenticare che nei mesi scorsi abbiamo approvato un documento contabile fortemente condizionato da nuovi debiti fuori bilancio emersi. Riuscendo perfettamente a gestire la situazione. Siamo fiduciosi di poter uscire ufficialmente dal Piano di rientro e questo aprirebbe uno scenario completamente diverso. Abbiamo tutti sottoscritto un programma che intendiamo portare avanti.
La consiliatura dura cinque anni, ne è trascorso uno solo: c'è tutto il tempo per raggiungere i risultati che ci siamo prefissi. Opere come la riqualificazione di piazzale Kambo, dei Piloni di via De Gasperi e di Largo Turriziani cambieranno in meglio il capoluogo. Come del resto il centrodestra sta facendo da undici anni. Abbiamo la forza, la determinazione e le capacità per continuare un'azione amministrativa che ha fatto del Comune di Frosinone un modello. Superiamo le situazioni che determinano nervosismo».
La linea politica
In quindici mesi la maggioranza si è riunita quando si è trattato di confrontarsi in merito alle sedute del consiglio comunale. Sul piano politico il "pallino" è sempre stato nelle mani del sindaco Riccardo Mastrangeli. Il quale si è spesso trovato a gestire situazioni obiettivamente non semplici. Come quando si è votato per il presidente della Provincia. Competizione alla quale Mastrangeli era candidato in prima persona. Con il sostegno della Lega e di una parte di Forza Italia (quella di Adriano Piacentini). Mentre Fratelli d'Italia era schierata con Luigi Germani.
Il sindaco ha gestito la situazione, sapendo benissimo che gli sarebbero mancati alcuni voti "ponderati". Come in effetti gli sono mancati. Evitando in ogni caso polemiche e contrapposizioni. Una situazione simile è successa in occasione del rinnovo dei vertici della Saf. Pure in tal caso il Carroccio ha assunto una posizione diversa da quella di Fratelli d'Italia, che alla fine ha eletto il presidente Fabio De Angelis.
Nel contesto di un accordo ampio e trasversale anche con il Pd e con Forza Italia. In quindici mesi alla guida del Comune capoluogo Riccardo Mastrangeli ha evitato che le segreterie provinciali dei partiti intervenissero nelle questioni riguardanti la maggioranza. Per mantenere la barra dritta sul profilo amministrativo. Quanto alla definizione degli assetti della maggioranza, non va dimenticato che nel corso del ballottaggio fu raggiunto un accordo tra Riccardo Mastrangeli e Mauro Vicano, che si era candidato a sindaco autonomamente. Alla presenza anche dell'ex primo cittadino Nicola Ottaviani, adesso parlamentare del Carroccio.
È sulla base di quella intesa che Alessandra Sardellitti è stata indicata come assessore. Rimettere in discussione il quadro significa chiedere una verifica e magari prevedere una sorta di rimpasto. Operazioni che Riccardo Mastrangeli non intende effettuare. Lo ha sillabato più volte nei mesi scorsi, quando ci sono state delle fibrillazioni forti e ripetute nel centrodestra. Rilevando: «Sto portando avanti il programma con il quale ho chiesto il voto agli elettori della città di Frosinone e con il quale sono stato eletto sindaco e se qualcuno non lo sente più suo ne prendo atto. La democrazia è fatta anche di questo. E se si dovrà tornare alle urne, sono pronto a farlo. Con lo stesso programma». Si tratta di un punto sul quale il primo cittadino non cederà.
Cosa può succedere
Dicevamo del Piano urbano della mobilità sostenibile. Vale a dire piste ciclabili, Bus Rapid Transit e tutto il resto. Visioni differenti sono emerse. Per esempio da parte del presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri sul tratt di via Aldo Moro dove è destinato a circolare il Brt. Per esempio da parte del consigliere delegato allo Scalo Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli). Si tratta di una tematica complessa: per capire però cosa potrà succedere davvero sul piano politico all'interno della maggioranza bisognerà aspettare quando si entrerà nel vivo dei provvedimenti e delle scelte. In ogni caso Riccardo Mastrangeli è intenzionato a gestire in prima persona la situazione della maggioranza.