Anselmo Pizzutelli sceglie l'arma dell'ironia: «Se qualcuno si meraviglia del fatto che si possa bere una birra con altri esponenti della maggioranza dopo una riunione, allora davvero bisogna preoccuparsi». Poi il consigliere che ha la delega allo Scalo aggiunge: «Il sindaco Riccardo Mastrangeli non è certo un nemico politico o un avversario. Semplicemente su alcuni punti la pensiamo diversamente». Il riferimento è a quanto successo lunedì al termine del vertice della coalizione. Peraltro, a voler essere precisi relativamente alla birra, a formulare l'invito a Pizzutelli è stato Mauro Vicano, anche lui consigliere comunale. C'era pure Riccardo Mastrangeli.

La questione vera però è sia amministrativa che politica, perché riguarda i futuri assetti del quartiere Scalo in termini di viabilità e di piano urbano della mobilità sostenibile. Negli ultimi mesi non sono mancate divergenze tra il sindaco e il consigliere delegato, peraltro eletto nella civica del primo cittadino. Anselmo Pizzutelli ha voluto fare il punto della situazione su diverse tematiche. In una prospettiva costruttiva e all'interno del perimetro della maggioranza. Non rinunciando però a dire la sua.

Rileva Anselmo Pizzutelli: «C'è stato un incontro presso l'ufficio tecnico tra il sindaco Mastrangeli, il sottoscritto, l'assessore Angelo Retrosi e l'ingegner Benito Caringi. Un incontro operativo: dopo un anno c'era la necessità di un "focus" su vari punti. Ho rinnovato la richiesta di mettere a posto in tempi rapidi i marciapiedi di via Michelangelo. E bisogna intervenire pure sui muri scrostati. Vorrei ricordare a tutti che in quell'area c'è il Conservatorio, un gioiello di questa città. Per quanto riguarda la riqualificazione di piazzale Kambo, ci sono state rassicurazioni sul fatto che adesso i lavori andranno avanti spediti. Dopo i ritardi intendo. Poi c'è la questione del sottopasso di via Vivaldi, completamente abbandonato».

Continua Anselmo Pizzutelli: «Allo stesso modo ritengo che sia il caso di accelerare sul parcheggio (di due piani) che dovrà essere realizzato a piazza Pertini. Per quanto riguarda piazzale Kambo, siamo tutti consapevoli dell'importanza della riqualificazione. Penso però che la soluzione migliore non possa essere quella di una pedonalizzazione totale. Sarebbe bene prevedere la possibilità di parcheggiare per accompagnare (o aspettare) familiari e amici che devono prendere il treno. Oppure arrivano. I famosi quindici minuti consentiti in molte grandi città. Bisognerà prevedere il transito e quindi l'accesso in piazzale Kambo alle auto. È evidente pure che le auto dovranno uscire da piazzale Kambo. C'è la questione del Trasporto pubblico locale: i mezzi passano davanti alla Stazione. Dove dovrebbero passare? Inoltre ritengo che il transito delle auto nelle strade rappresenti anche un fattore di sicurezza».

E sulla sperimentazione iniziata proprio al quartiere Scalo? Argomenta Anselmo Pizzutelli: «La sperimentazione va fatta. Mi limito a far notare che molte delle soluzioni individuate vanno nella direzione che ho auspicato più volte. Ragione per la quale mi auguro che si possa riflettere su questo». Conclude il consigliere delegato allo Scalo: «Non mollerò mai la presa sul giardino dei cinque sensi di Corso Lazio. Un anno fa mi venne detto di aspettare perché la riqualificazione sarebbe rientrata nei project financing dei campi sportivi. Non è successo nulla e francamente sembra un giardino... privo di sensi. E questo è inaccettabile: l'abbandono è totale. Inoltre Corso Lazio non può essere considerato come fosse un quartiere dormitorio. La mia posizione è molto chiara e semplice: o entro la fine dell'anno davvero si procederà con il sistema dei project financing, oppure il Comune dovrà procedere con risorse proprie».