L'opposizione, consiliare ed extra, di nuovo all'attacco della maggioranza. Ad inizio mese, erano stati i gruppi politici e le liste civiche presenti in consiglio comunale a esternare tutto il disappunto politico con un manifesto in cui si puntava sull'aumento di tasse e tariffe: dalle concessioni cimiteriali alle sanzioni al codice della strada, dal canone unico patrimoniale alla mensa scolastica per finire alla Tari. Un elenco di segni "+" accompagnati da un'eloquente frase "Tra un selfie e un post, l'amministrazione Cianfrocca bastona la città".
Una narrazione contestata con energia dal consigliere comunale delegato al bilancio, Giuseppe Pizzuti (Lega), che più volte ha accusato le minoranze di non saper leggere tra i dati e di strumentalizzare determinati numeri, senza considerare l'impegno del Comune nel mantenere basse alcune cifre. Un confronto che, quindi, non accenna a scendere di intensità.
L'affondo di Maggi
Ne è una riprova un secondo attacco, questa volta sferrato dall'ex consigliere comunale Maurizio Maggi, che ha ripreso alcuni dei temi già citati (gli aumenti di Tari e mensa scolastica, ndc), ma puntando anche su altri aspetti, quali la mancata ripartenza di lavori molto attesi e la chiusura (o il non funzionamento) di alcuni servizi.
Per i primi: il Municipio e il cimitero. «Il Palazzo comunale è rimasto come l'ha lasciato la precedente amministrazione. Sul cimitero: il 7 ottobre 2020 la precedente amministrazione ha approvato, in consiglio comunale, il progetto per l'ampliamento, ma dopo quasi due anni è ancora tutto fermo». Sui secondi, l'elenco è ancora più lungo: «Hanno chiuso la piscina comunale, hanno chiuso l'ufficio del Giudice di Pace, mentre il "Giardino dello Sport" versa nel degrado più totale (la precedente amministrazione aveva indetto una gara con l'aggiudicazione): anche qui, dopo anni, il nulla. Infine, la casa di riposo "G.B. Lisi" è stata declassata a comunità alloggio». Nella disamina, è presente anche un accenno alla gara per la gestione e lo smaltimento degli rsu, su cui vengono richiesti chiarimenti e informazioni. La conclusione: «Due anni di propaganda, figuracce ed approssimazione. Gli attuali amministratori non sono stati capaci neanche di ultimare le opere che erano state iniziate, in compenso però hanno aumentato le tasse». È l'antipasto dell'autunno che ci attende?