Esposti della minoranza sui bilanci del Comune: da anni gli atti sono al vaglio della Commissione ministeriale e della Corte dei Conti. Lo precisa il vicesindaco Vincenzo Cacciarella in una replica alla consigliera Serena Viselli che aveva annunciato l'invio delle carte alla Corte dei Conti. «Vogliamo ribadire un concetto ormai chiaro a tutti, ma evidentemente non all'opposizione, che cerca di nascondere le proprie responsabilità dietro esposti "farlocchi" - esordisce Cacciarella - I bilanci del Comune di Ceprano sono da anni sotto osservazione costante da parte della Commissione ministeriale e della Corte dei Conti. Ricordiamo che come Amministrazione abbiamo chiesto il controllo anche dell'Ifel. Tutto questo perché abbiamo portato alla luce le magagne che, a causa di anni di gestione nefasta per i conti dell'ente da parte degli stessi che oggi teatralizzano la normale approvazione del piano di riequilibrio, hanno disastrato le fondamenta del bilancio. Magagne che nessun esposto teatrale potrà nascondere. Gli organi di controllo, a cui rispondiamo costantemente, assumeranno le loro giuste decisioni, indipendentemente dalle ricostruzioni plateali dell'opposizione».
Quindi il vicesindaco aggiunge: «Colgo l'occasione per ringraziare il Ministero, l'Ifel e la Corte dei Conti per la loro collaborazione e la professionalità mostrata in questi anni. Per il resto, continuiamo a fare il possibile per riequilibrare stabilmente il bilancio, disastrato da chi oggi inscena l'ennesima "boutade", dopo le precedenti inscenate nel Consiglio comunale. Siamo ancora in attesa del loro pacchetto di soluzioni alternative, che ovviamente non è arrivato e non arriverà mai. C'è chi auspica forse il dissesto del comune e chi come noi - conclude Cacciarella - cerca soluzioni serie a favore di Ceprano. Ricordo che, nel frattempo, siamo stati costretti anche a tappare buchi di bilancio per la cattiva gestione degli impianti sportivi, attraverso una complessa vicenda giudiziaria, ultimo episodio che dimostra l'incapacità conclamata degli ex amministratori. Chissà se di questo hanno informato la Corte. Ceprano cambia, le opposizioni no».