Tempi di subentri e integrazioni al Consorzio Industriale del Lazio presieduto da Francesco De Angelis. Le recenti elezioni amministrative e gli avvicendamenti ai vertici di alcuni enti hanno portato tra le dirette conseguenze anche la sostituzione di alcuni rappresentanti istituzionali in seno agli organismi rappresentativi dell'ente consortile.
Dall'Assemblea generale del Consorzio Industriale escono Libero Mazzaroppi, ex sindaco di Aquino, Valentino Mantini, ex sindaco di Cisterna di Latina, Antonio Pompeo, ex sindaco di Ferentino ed ex presidente della Provincia di Frosinone, e Adriano Zuccalà, ex sindaco di Pomezia.

Per decreto del presidente della Giunta regionale, Francesco Rocca, pubblicato sul Burl, entrano quali membri dell'Assemblea generale: Antonio Di Meo, sindaco di Acquafondata, Fausto Tomassi, sindaco di Aquino, Andrea Santilli, sindaco di Cisterna di Latina, Sonia Ricci, presidente del Consorzio di Bonifica "Valle del Liri", Piergianni Fiorletta, sindaco di Ferentino, Matilde Eleonora Celentano, sindaco di Latina, Angelo Mattoccia, sindaco di Pofi, Veronica Felici, sindaco di Pomezia, e Luigi Ferrigno, rappresentante dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale.

Sviluppo, attrazione di investimenti e occupazione. Sono le tre linee guida su cui si fonda il percorso del Consorzio Industriale del Lazio nato dalla fusione dei cinque enti industriali presenti sul territorio regionale (Asi Frosinone, Cosilam, Consorzio Roma-Latina, Consorzio di Rieti e Consorzio del Sud Pontino).

Il Consorzio Industriale del Lazio oggi è il più grande d'Italia e rappresenta una straordinaria opportunità per l'intero tessuto industriale della regione, avrà la sua sede principale nella Capitale, ma mantiene anche le strutture provinciali, che rimangono il braccio operativo in tutti i territori.

L'Ente è un organismo intermedio di gestione delle risorse regionali, comunitarie e del Recovery Fund, con diverse opportunità che fino ad oggi non rientravano nelle attività di gestione dei Consorzi industriali. Tra i molti compiti anche quello di portare avanti specifiche azioni per la ricerca di investitori nazionali ed esteri, con la promozione internazionale delle opportunità di investimento nell'economia del territorio e la valorizzazione delle realtà produttive anche di piccola e media impresa.

A ciò si aggiunge la promozione e la gestione di progetti strategici di innovazione industriale. In particolare la riqualificazione delle aree industriali dismesse, la logistica e la valorizzazione dell'ambiente. E ancora la realizzazione di opere relative alla fornitura di servizi necessari all'insediamento, allo sviluppo, alla riqualificazione ed alla riconversione delle imprese, oltre che un sostegno alla diffusione di reti di telecomunicazione e di servizi telematici alle imprese che operano in zone.

Servizi, supporto, innovazione per lo sviluppo e la competitività dell'industria laziale.
Per quanto riguarda la ripartizione delle quote, quella più grande è della Camera di Commercio Frosinone - Latina con il 6,96%; seguono: il Comune di Frosinone con il 4,88%, il Comune di Roma Capitale con il 3,51%, la Camera di Commercio di Roma con il 3,01%. Il Comune di Latina ha l'1,63% di quote di partecipazione, il Comune di Rieti l'1,91%, quello di Cassino l'1,61% e quelli di Formia e Gaeta il 2,46% ciascuno.