Cominciano le grandi manovre di partiti e gruppi della sinistra ceccanese per formare una coalizione credibile, ma soprattutto unita, in vista delle amministrative del 2025. Nella serata di lunedì scorso, i dirigenti di forze politiche e associazioni cittadine come "Articolo 1", "Ceccano a Sinistra", "Cives", "Demos", "Nuova Vita", Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, "Progresso Fabraterno" e Verdi, insieme ai consiglieri comunali Emiliano Di Pofi e Andrea Querqui, hanno tenuto un primo summit strategico nella sede storica del Pd. Dal dibattito che ne è seguito è emersa «la volontà di costruire una coalizione unitaria con la quale affrontare le future sfide elettorali sul territorio comunale», secondo quanto recita una nota unitaria diffusa al termine dell'incontro. L'iniziativa politica può essere considerata la prosecuzione di quella promossa nei giorni scorsi dai quattro consiglieri comunali di minoranza, che che avevano incontrato i cittadini per fare il punto sulla situazione amministrativa della città, raccontando le loro esperienze e la loro attività dai banchi dell'opposizione.

Tornando al "vertice" di lunedì sera tutti i partecipanti, sempre secondo il documento diffuso per gli organi di informazione, «hanno ritenuto prolifico e positivo il confronto scaturito dall'incontro ribadendo la necessità di offrire, con coesione, un'alternativa di governo e un'idea di città ben diversa dal modus operandi della maggioranza, che opera sul territorio spettacolarizzando ogni iniziativa, senza produrre nulla di concretamente utile per la comunità di Ceccano».

Al termine del summit è stato già calendarizzato un nuovo incontro che si terrà nei prossimi giorni, con l'obiettivo di coinvolgere, anche attraverso una serie di iniziative, il maggior numero di cittadini. Dunque, anche a Ceccano nella sinistra sembra prendere piede l'idea del "campo largo" e unitario, con il coinvolgimento di soggetti politici che alle ultime amministrative marciavano in ordine sparso. Una scelta che evidentemente viene ritenuta vincente nel confronto con una collaudata coalizione di centrodestra.