La giunta comunale di Ferentino è orfana di deleghe assessorili fondamentali per la vita della città, una su tutte la sanità. Il sindaco Piergianni Fiorletta non ha ancora assegnato l'importante incarico, che vorrebbe concedere a un consigliere comunale, che potrà fare ben poco rispetto a un assessore. Negli ultimi 10 anni titolare dell'assessorato alla sanità è stato Franco Martini nella giunta Pompeo, oggi Martini è assessore in giunta Fiorletta, ma senza la delega alla sanità (bilancio e ambiente), forse sarebbe stato opportuno confermargli l'incarico.
Quindi per adesso Ferentino è orfana di un assessorato simile, mentre la situazione in tale contesto già molto precaria, sembra destinata a peggiorare secondo notizie che arrivano dal medesimo settore. La Casa della Salute mostra sempre più lacune: non c'è un servizio medico-infermieristico, non è possibile effettuare neanche una medicazione, gli operatori ambulatoriali che vanno via, difficilmente vengono rimpiazzati per carenza di personale (vedi per esempio Fisioterapia), e pensare che gli ambulatori specialistici vengono presi d'assalto ogni giorno da tanti pazienti, tra cui anziani e disabili. Ed allora che cosa intende fare la nuova amministrazione in ambito sanitario? I cittadini da tempo chiedono servizi adeguati, che infondano sicurezza alla popolazione in apprensione.
In campagna elettorale, dal versante Fiorletta è emerso «il diritto alla salute è sancito dalla nostra Costituzione e il suo rispetto è la misura del nostro grado di civiltà. Ci impegneremo, di concerto con la Asl, per assicurare una sempre più ampia offerta di servizi nella Casa della Salute. Profonderemo ogni sforzo per fare in modo che cambi l'organizzazione e, soprattutto, la direzione del servizio. Due progetti importanti per i quali ci metteremo subito a lavoro: potenziamento della Casa della Salute, con incremento di personale e diagnostica e l'istituzione dell'infermiere di famiglia, nell'ottica del potenziamento della medicina del territorio».