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L'analisi

Provincia, tutte le deleghe ai consiglieri. E non soltanto

Lampazzi presidente di Agenzia Formazione. Nell'organo di amministrazione anche Battaglini e Romano. Il presidente Di Stefano ha firmato le deleghe ai consiglieri: la mappa

consiglio provinciale

Luigi Vacana, Andrea Amata, Luca Di Stefano, Enrico Pittiglio, Gaetano Ranaldi, Alessandro Cardinali, Alessandro Mosticone e Antonella Di Pucchio

Le deleghe ai consiglieri sono state tutte firmate. Non c'è ancora la "controfirma" dei diretti interessati, che probabilmente arriverà nei primi giorni della prossima settimana. Il quadro però è completo: a sei mesi dall'elezione a presidente, Luca Di Stefano ha proceduto quindi con l'attribuzione delle competenze a undici dei dodici consiglieri. Mancano quelle a Rossana Carnevale, che subentrerà al dimissionario Riccardo Ambrosetti (Fratelli d'Italia) alla prossima seduta. Definita altresì la nuova governance dell'Agenzia di Formazione. C'era stato un avviso pubblico per la selezione del presidente e dei consiglieri di amministrazione. Al termine della procedura la scelta è stata del presidente Luca Di Stefano.

L'Agenzia di Formazione
Il consiglio di amministrazione sarà composto da Adriano Lampazzi, Laura Romano e Samuel Battaglini. Presidente Adriano Lampazzi. Luca Di Stefano ha firmato ieri l'atto di nomina del cda dell'Azienda speciale denominata Agenzia di Formazione e Lavoro, in ottemperanza al decreto presidenziale numero 41 del 3 maggio 2023. Dice Di Stefano: «Stiamo lavorando per ripristinare la gestione ordinaria dell'Agenzia in capo al presidente e al nuovo consiglio di amministrazione. Lo scopo è quello di superare la gestione straordinaria e dare così nuovo slancio all'attività di formazione che l'ente da anni fornisce al territorio. Ringrazio sentitamente l'avvocato Fabrizio Zoli per il lavoro svolto e per aver traghettato, fino ad oggi, in maniera egregia, l'ente. Faccio i migliori auguri di buon lavoro ai nuovi membri del consiglio di amministrazione, l'Agenzia ha un ruolo fondamentale, offrendo attività didattiche di alta qualità che possono sostenere l'occupazione e lo sviluppo economico del territorio. Il nostro obiettivo è quello di continuare a migliorare la qualità dei servizi dell'Agenzia, aumentando l'offerta formativa e sviluppando nuove iniziative per sostenere l'occupazione nel nostro territorio. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono, ma siamo anche convinti che con il lavoro di squadra e la collaborazione con le istituzioni e le imprese locali, possiamo raggiungere grandi risultati». Adriano Lampazzi, sindaco di Giuliano di Roma, è un esponente del Pd, da sempre fedelissimo di Francesco De Angelis.

Il quadro delle deleghe
L'ufficializzazione ci sarà la prossima settimana, ma la mappa è stata definita. Valentina Cambone (eletta nel Polo Civico), già vicepresidente della Provincia, si occuperà dell'Ambiente. Una delega strategica considerando il ruolo dell'ente sul Piano dei rifiuti. Gianluca Quadrini (Forza Italia) è coordinatore dei lavori dell'aula consiliare. Avrà le deleghe alla Polizia provinciale e alle Riforme. Quindi gli esponenti del Partito Democratico: al capogruppo Enrico Pittiglio la Viabilità e il Pnrr, ad Alessandro Mosticone Patrimonio e Trasporti, ad Antonella Di Pucchio la Pubblica Istruzione, a Gaetano Ranaldi gli Affari Generali. Andrea Amata (Lega) si occuperà di Edilizia Scolastica, Giuseppe Alessandro Pizzuti (Lega) di Sport e Digitalizzazione. Ad Alessandro Cardinali (Gruppo Misto) il Bilancio. Luigi Vacana (Provincia in Comune) confermato alla Cultura. A Stefania Furtivo (Fratelli d'Italia) le Pari Opportunità. Dicevamo di Rossana Carnevale: alla prima seduta utile del consiglio provinciale verrà proclamata consigliere. Per lei si tratta di un ritorno nell'aula dell'ente di piazza Gramsci. Nel 2021, nella lista di FdI, ha ottenuto 1.833 voti ponderati. Subentra a Riccardo Ambrosetti, che era stato eletto con 3.099 voti ponderati. Ha dovuto lasciare il ruolo di consigliere perché è stato nominato vicesindaco e assessore del Comune di Anagni, dove è stato il primo degli eletti: è uno degli esponenti di punta di FdI. Rossana Carnevale negli ultimi tempi è apparsa lontanissima dal partito di Giorgia Meloni. Gianluca Quadrini, in qualità di coordinatore dei lavori dell'aula, ha notato: «Voglio ringraziare Riccardo Ambrosetti per il lavoro che ha svolto in consiglio provinciale in questi diciotto mesi, conducendo sempre un confronto costruttivo, nel segno della collaborazione ma soprattutto lavorando sempre per il bene del territorio. Un sincero augurio a Rossana Carnevale. Un ritorno in consiglio provinciale che, sono certo, si tradurrà in una grande opportunità vista la sua conoscenza della macchina amministrativa provinciale».

La "controriforma Delrio"
Ieri il direttore di Upi Lazio Gaetano Palombelli è intervenuto al convegno nazionale della DirEL sul tema: "La dirigenza pubblica e le nuove sfide del cambiamento nella Repubblica delle autonomie". Ha detto tra l'altro: «Una revisione della disciplina delle Province è urgente per sanare la ferita aperta nella democrazia locale dalla legge 56/14, che evidentemente non ha raggiunto l'obiettivo del riordino del sistema di governo locale e ha invece accresciuto le difficolta di tutti i soggetti costitutivi della Repubblica più legati alle persone e ai territori. Al Senato sono state presentate nove proposte da tutte le forze politiche. Il testo unificato che è stato depositato nella commissione affari costituzionali, facendo sintesi tra le diverse proposte, riconosce alle Province il ruolo di istituzioni di rappresentanza generale delle comunità, prevede un sistema di governo provinciale e metropolitano democraticamente legittimato attraverso il voto popolare, consolida ed amplia le funzioni fondamentali delle Province (di area vasta, programmazione strategica e coordinamento dello sviluppo locale, supporto ai Comuni), definisce un percorso per attribuire le risorse necessarie all'esercizio delle competenze attribuite. La legge di revisione della disciplina delle Province può ora essere approvata dal Parlamento in tempi rapidi sulla base di un confronto tra le forze politiche che potrà portare ad inserire nel testo gli opportuni miglioramenti, anche sulla base delle indicazioni che verranno dal Governo e dalle autonomie locali».

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