Il Natalia bis verso il "monocolore", libero da influenze esterne. Già dall'avvio della campagna elettorale era palpabile la sensazione che il sindaco avrebbe agito in piena autonomia nella formazione della giunta. E i fatti lo stanno confermando: Daniele Natalia sta superando distinguo e rivalità. L'elenco nominativo dei consiglieri di minoranza, che difficilmente saranno riuniti sotto il termine opposizione, delinea la lettura della strategia che ha portato al risultato del ballottaggio. Il mancato apparentamento di Cardinali con le liste che sostenevano Tuffi è stato causato da approcci rivelatisi infruttuosi e che hanno dirottato la coalizione mai nata verso il "muoia Sansone con tutti i filistei!".

Di fronte ai dieci consiglieri di maggioranza (nove più il presidente che siederà accanto al sindaco e agli assessori) ci saranno: Danilo Tuffi, Giuseppe De Luca, Luca Santovincenzo, Alessandro Cardinali, Roberto Versi e Giulia Beccidelli. Pur senza accordi formali, la vulgata riferisce che al ballottaggio la lista "Ritorno al Futuro" abbia fatto votare Natalia per tentare di entrare in Consiglio, come poi avvenuto. A favore del sindaco riconfermato ha votato pure una parte del Pd, ufficialmente liberato da vincoli. Basta il metodo del pizzicarolo per quadrare i conti.

I componenti della minoranza che si sono già espressi hanno parlato di "opposizione costruttiva", che significa collaborazione. Unica voce finora in leggero dissenso quella di Luca Santovincenzo, che in uno scambio di battute goliardiche ha rivendicato sorridendo: «Ho le spalle larghe, buone a sostenere anche tutta l'opposizione, se servirà». La linea dell'autonomia adottata dal sindaco, che sta scegliendo gli assessori «senza consigli né influenze esterne», gli consente anche di riportare a dritta la barra del timone sulle cosiddette "sub deleghe". Il cerchio si stringe e in questa settimana è atteso il varo della nuova giunta.