Da stamattina schede nelle urne e fibrillazione in attesa del verdetto. Può accadere di tutto al termine di una sfida che ha visto i due contendenti finali, Daniele Natalia e Alessandro Cardinali suonarsele (figurativamente, per carità!) di santa ragione dopo l'apparente aplomb che aveva contraddistinto il rapporto tra i due amministratori che per anni avevano condiviso l'appartenenza politica al centrodestra e la gestione di Palazzo d'Iseo. Per la conquista della fascia tricolore, o per la riconferma nel caso di Natalia, al primo turno sono scese in campo 23 liste, sette per Daniele Natalia di "Anagni in Movimento", sei per Alessandro Cardinali di "SiAmoAnagni" e cinque ciascuno per gli altri due candidati a sindaco Danilo Tuffi di "Anagni Futura" e Luca Santovincenzo di "LiberAnagni"). Non era stato facile completare le liste, e i risultati emersi dalle urne hanno evidenziato la debolezza di chi aveva sottoscritto la propria candidatura pur consapevole del discutibile impegno personale e delle difficoltà nell'addentrarsi in un campo irto di insidie e trabocchetti.
Due settimane fa i quattro candidati alla carica di sindaco hanno votato il primo giorno utile, la domenica: Daniele Natalia si è presentato alle 11 nel seggio allestito nella scuola elementare "Raffaele Ambrosi de Magistris" di viale Regina Margherita; Luca Santovincenzo alle 9.30 al seggio di via Garibaldi, all'interno della biblioteca comunale; Alessandro Cardinali e Danilo Tuffi hanno votato ambedue nel seggio della scuola elementare di Tufano, anche se in sezioni diverse, la 10 Cardinali e la 17 Tuffi. Dallo scrutinio delle 13.007 schede depositate dagli elettori anagnini al primo turno è emerso che nessuno dei candidati ha riportato il 50% più uno dei voti necessari per l'elezione al primo turno. Da qui lo "spareggio" del ballottaggio tra i due più votati: Daniele Natalia (5.105 voti al primo turno pari al 40,32%) e Alessandro Cardinali (3.068 voti pari al 24,23%).
Per la prima volta nella storia politica anagnina si trovano di fronte un esponente del centro cittadino e uno delle periferie. Ambedue esperti dell'arte della politica e sicuramente intenzionati a rappresentare tutti i cittadini, nessuno escluso. Nella giornata di ieri il silenzio elettorale è stato platealmente disatteso sui social, con profili più o meno reali che si sfidavano nel ricorrere a mezzi e mezzucci per strappare gli ultimi consensi agli elettori indecisi. C'è grande attesa in città per il risultato finale atteso per il tardo pomeriggio di domani. Intanto è stata convocata l'ultima seduta del consiglio comunale uscente, per martedì in prima convocazione e mercoledì in seconda. Unico punto all'ordine del giorno l'approvazione del rendiconto della gestione 2022.