Alla vigilia del primo consiglio comunale nella nuova conformazione post elezioni, Stefania Venditti, restituisce una sua analisi sugli esiti elettorali e anticipa la natura di quella che è e sarà la sua prospettiva di opposizione.
«Sono più che consapevole che la nostra campagna elettorale è partita troppo tardi, come in molti hanno sottolineato. Uno svantaggio temporale che certo abbiamo pagato ma il risultato raggiunto ci è valso un seggio in consiglio e soprattutto ci ha permesso di gettare delle basi utili per il futuro. Adesso Boville è un progetto in cui crediamo fortemente e che non verrà certo accantonato. Abbiamo avanzato proposte fattibili, serie e necessarie che resteranno lì nero su bianco. Abbiamo parlato a tutti in maniera trasversale, abbiamo recuperato un linguaggio social che oggi pensiamo imprescindibile per rendere partecipi tutti in egual misura della cosa pubblica. Mi preme sottolineare che nell'esercizio del ruolo di consigliere di minoranza e capogruppo il mio impegno nei prossimi anni sarà massimo. La mia sarà un'opposizione costruttiva, sui temi, sui punti con proposte e regolamenti alla mano; un atteggiamento istituzionale che non tradirò e soprattutto una serietà che meritano tutti i cittadini di Boville e che metterò a loro completa disposizione. Si apre una nuova stagione consiliare nella nostra città e auspico che sin da subito siano dettate linee guida più salde di quelle che nell'ultima consiliatura sono state seguite».

Venditti sottolinea che «Questa tornata elettorale è per me solo un punto di partenza: la Boville di domani va costruita con impegno e serietà, costanza e presenza sul territorio. Tutto quello che è emerso in settimane di campagna elettorale, quello di cui abbiamo parlato dunque i nostri progetti, le idee che crediamo vitali per il paese, non finiranno nel dimenticatoio. Le criticità che abbiamo ravvisato restano, non abbiamo condiviso tante, troppe posizioni adottate e scelte fatte. Alla totale collaborazione laddove possibile, sarà sempre affiancata una coscienza democratica di cui questa città ha bisogno».