I big o capilista della squadra del sindaco di Ferentino Piergianni Fiorletta saranno tutti in consiglio comunale, anziché in giunta. Si va verso questa direzione. Una soluzione questa che ridonerà centralità all'aula, luogo di creazione della politica. La vede così anche Tommaso Villani, responsabile della civica "Nuova Ferentino", che interviene sull'argomento. Villani rammenta il risultato che conferisce alla coalizione "Ferentino 2030" un premio di maggioranza con 11 consiglieri su 16. E spiega: «Veniamo da stagioni politiche in cui il ruolo del consiglio comunale è apparso esautorato delle sue funzioni di indirizzo. La continua diminuzione dei votanti certifica una disaffezione degli stessi nei confronti della politica (anche se Ferentino ha tenuto bene, con soli 430 votanti in meno rispetto al 2018, ndr). Abbiamo l'obbligo di invertire tale processo, approfittando di una nuova generazione di politici che sono stati in grado di intercettare livelli storici di preferenze. Sono loro, i consiglieri, gli attori principali della nostra politica e, per il bene della città, devono esercitare il proprio ruolo restituendo legittimità al consiglio comunale. Avere tutti i big seduti in aula sarebbe il modo migliore di riportare i cittadini alle sedute consiliari, mostrando loro con la massima trasparenza quelli che sono i processi di creazione delle scelte politiche a Ferentino. È finita la stagione delle scelte prese altrove e votate in aula. Che si torni ai modelli classici di politica – è un vero appello quello di Villani - e che ciò possa contribuire alla crescita di questa nuova generazione di amministratori, che avranno il compito di proiettare Ferentino nel futuro. Confido nella saggezza di Fiorletta: un indirizzo simile toglierebbe dalla mente dei cittadini i pensieri legati a una politica nelle segrete stanze. La politica a Ferentino deve tornare trasparente e Fiorletta è il sindaco giusto per rendere alla città questo servizio».