La partita delle presidenze degli enti intermedi ha infiammato il dibattito negli schieramenti. Gli scenari sono due: regionale e provinciale. Per quanto riguarda il primo è chiaro che per trovare la quadra servirà un vertice parametrato in una prospettiva globale di tutto il Lazio. Intanto però per quanto riguarda l'Ater di Frosinone continua a rimbalzare la voce di una possibile nomina a commissario di Gianluca Quadrini, capogruppo di Forza Italia alla Provincia. Va tenuto presente, comunque, che la Regione Lazio ha pubblicato sul Bollettino Ufficiale gli avvisi per selezionare i presidenti e i consiglieri di amministrazione delle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale. La domanda è: possono esserci due tempi differenti, uno per l'indicazione del commissario e l'altro per la scelta del presidente? Con due persone diverse? Si tratta di un elemento da verificare. Molto dipenderà dall'intesa a livello regionale tra i partiti del centrodestra.
In ogni caso per la presidenza dell'Ater di Frosinone circolano anche i nomi di Gabriele Picano (Fratelli d'Italia) e Giuseppe Sacco (Forza Italia). Entrambi sono stati candidati alle regionali. Il punto però è capire se l'eventuale indicazione di Gianluca Quadrini come commissario può chiudere i giochi oppure no.
Relativamente alle nomine di competenza della Provincia, c'è la presidenza dell'Agenzia di Formazione. Pure in questo caso c'è stato un avviso pubblico per selezionare presidente e consiglieri di amministrazione. La scelta finale comunque sarà di Luca Di Stefano. Per la guida dell'Agenzia in pole position rimane il sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi, esponente del Pd e tra i fedelissimi di Francesco De Angelis, leader di Pensare Democratico, la corrente maggioritaria del partito in Ciociaria.
Un discorso a parte merita invece il rinnovo dei vertici della Saf. Per diversi motivi. Intanto perché la Società Ambiente Frosinone si occupa della lavorazione dei rifiuti urbani raccolti dai Comuni soci. In secondo luogo a votare in assemblea sono i 91 sindaci e il presidente della Provincia. E da sempre le dinamiche trasversali hanno caratterizzato le situazioni negli enti intermedi. Migliorelli è presidente della Saf dal 2017, quando subentrò in corsa a Mauro Vicano. Vinse con 59 voti, contro i 21 del suo avversario. Nel 2020 invece conferma a larghissima maggioranza. Adesso le strategie determinanti passano da due scenari. Il primo è quello di un eventuale asse tra Francesco De Angelis e Luca Di Stefano. Lo stesso schema che ha portato il sindaco di Sora alla presidenza della Provincia. Il secondo concerne il centrodestra, finora sempre spaccato negli enti intermedi. La prima mossa la farà in ogni caso Francesco De Angelis, poi bisognerà vedere quello che succederà.
Infine la questione degli enti intermedi di nomina regionale. Dell'Ater abbiamo detto, ma ce ne sono altri. Equilibri e rapporti di forza saranno parametrati in un'ottica laziale, tenendo presenti le situazioni nelle diverse province. Però alcuni nomi circolano. A cominciare da quello di Antonello Iannarilli, che ha concorso alle ultime regionali nella lista di Fratelli d'Italia. In Consiglio sono stati eletti Daniele Maura e Alessia Savo, ma Iannarilli ha dato un contributo importante ed è il primo dei non eletti. La Lega esprime l'unico assessore regionale della provincia di Frosinone: Pasquale Ciacciarelli. Chiaro che nella definizione degli assetti degli enti intermedi questo fatto incide, ma bisognerà vedere come e in quale direzione evolverà il dibattito. Partiti, coalizioni e protagonisti stanno preparando le strategie. Imperativo per tutti: andare a dama.