Piergianni Fiorletta, ieri mattina, nel municipio di Ferentino, è stato proclamato sindaco ed ha indossato la fascia tricolore. Quella fascia che conosce molto bene, per averla vestita dal 2003 al 2013, fino a dieci anni fa.
La cerimonia della proclamazione è avvenuta alle 11, nell'ufficio del primo cittadino, ad opera del giudice del tribunale di Frosinone, il dottor Piro, alla presenza del segretario generale del Comune, Loi, e ovviamente di Fiorletta che, dopo la breve formula pronunciata dal magistrato, ha ricevuto la fascia.

Presenti anche diversi impiegati municipali, neo consiglieri e cittadini, che hanno applaudito il sindaco alla vestizione.
Fiorletta, emozionato nonostante la passata esperienza, ha dato subito direttive ad alcuni suoi fedelissimi della nuova disposizione della scrivania e quant'altro nella sua stanza di lavoro. Dopo di che ha visitato gli uffici comunali e salutato gli impiegati e i dirigenti.

Poco più tardi, alle 13, c'è stato il passaggio di consegne tra il commissario prefettizio, il dottor Bombagi, e il nuovo sindaco. Così da ieri Piergianni Fiorletta è tornato sindaco di Ferentino a tutti gli effetti: lunedì prossimo, invece, ci sarà la proclamazione dei consiglieri comunali, tra cui figurano tre giovani donne, Federica Fiorletta, Federica Mastrangeli e Angelica Schietroma ed è cosa rara la presenza femminile in assise.

Emozionato? Di nuovo con la fascia tricolore: «È una grande emozione – ha detto -. Dopo due mandati di sindaco per dieci anni, è uno stimolo in più per lavorare e fare meglio per la nostra città. Ringrazio ancora tutti coloro che mi sono stati vicino, candidati e liste e tutta la città di Ferentino. Oggi, dopo dieci anni, indosso la fascia ed è emozionante.

Adesso aspettiamo la convalida dei consiglieri, ma già da oggi pomeriggio (ieri, ndr) inizierò a lavorare per affrontare i problemi che non mancano sul nostro territorio. Assegnerò le deleghe non soltanto agli assessori, ma anche ai consiglieri. Per tutti un solo scopo: quello di lavorare per Ferentino. Ho fatto un giro tra gli uffici e mi sono accorto come il tempo passi. Alcuni impiegati non ci sono più, ho trovato volti nuovi a cui va il mio in bocca al lupo. La macchina amministrativa è fondamentale.
Ricordo che se, nel passato, non avessi avuto la collaborazione del personale, forse non avremmo risanato il Comune. Per cui lavoreremo insieme per dare risposte e per lasciare un segno positivo».