Il bilancio finale è questo: 4 sindaci confermati, 9 nuovi (tra i quali 2 "ritorni"). Poi c'è il ballottaggio al Comune di Anagni. Nessuna donna ha conquistato la fascia tricolore in questa tornata amministrativa.

Bilancio e curiosità
I primi cittadini confermati sono stati 4: Alioska Baccarini (Fiuggi), Enzo Perciballi (Boville Ernica), Giancarlo Proietto (Serrone), Benedetto Murro (Pignataro Interamna). Non hanno centrato il bis Adolfo Valente (Atina), Antonio Como (Amaseno), Luigi Rossi (Villa Latina). Per Ornella Carnevale (Pico) è sfumata l'ipotesi del terzo mandato. I sindaci nuovi sono 9: Piergianni Fiorletta (Ferentino), Vittorio Sgarbi (Arpino), Luciano Persichini (Villa Latina), Ernesto Gerardi (Amaseno), Fausto Tomassi (Aquino), Pietro Volante (Atina), Pier Luigi Lepore (Pico), Orazio Capraro (Villa Santa Lucia), Paolo De Meis (Filettino). Sia per Piergianni Fiorletta che per Paolo De Meis in realtà si tratta di un ritorno. Nessuna donna sindaco.

Concorrevano in 8 (su 44): Angelica Schietroma (Ferentino), Stefania Venditti (Boville Ernica), Aurora Aprile (Atina), Ornella Carnevale (Pico), Rossana Carnevale (Pico), Antonietta Damizia (Serrone), Monica Persiani (Filettino), Antonietta Carusone (Filettino). Poi c'è il ballottaggio al Comune di Anagni, che si terrà domenica 28 e lunedì 29 maggio. In corsa ci sono Daniele Natalia e Alessandro Cardinali. Anche nel 2018 nella città dei Papi furono necessari i tempi supplementari.

Cinque anni fa andò in questo modo. Al primo turno Daniele Natalia ottenne il 39,69%, Daniele Tasca il 20,56%, Fernando Fioramonti il 12,79%, Sandra Tagliaboschi l'11,72%, Nello Di Giulio l'8,30%, Maria La Pastina il 3,76%, Viviana Cacciatori il 3,18. Quattordici giorni dopo vittoria di Daniele Natalia con il 55,14%. Daniele Tasca arrivò al 44,86%. L'affluenza fu del 74,08% al primo turno e del 52,28% al secondo. Mentre a Ferentino anche cinque anni fa la partita era terminata al primo turno. Antonio Pompeo vinse con il 65,21% dei voti (8.026 in termini assoluti). L'affluenza fu del 71,40% degli aventi diritto. Il primo partito della coalizione risultò il Pd, con il 14,26%. Gli altri candidati a sindaco del 2018: Franco Collalti al 14,54%, Maurizio Beretta al 7,95%, Giuseppe Virgili al 7,15%, Fabio Magliocchetti al 5,14%.

Il voto di Anagni
Ad Anagni Daniele Natalia ha ottenuto il 40,32% (5.105 voti). La sua coalizione, composta da 7 liste, di consensi ne ha messi in fila 5.008, il 41,40%. Primo partito Fratelli d'Italia: 1.253 voti, il 10,36%. La Lega è arrivata al 6,60% (798), Forza Italia al 5,74% (694). La civica Cuori Anagnini al 7,47% (904).

Alessandro Cardinali ha totalizzato il 24,23% grazie a 3.068 voti. Per la coalizione 3.167 consensi, il 26,18%. La prima delle sue liste (6) è stata Svolta Civica con l'8,02% (970). Al terzo posto Danilo Tuffi: 2.273 voti, il 17,95%. La coalizione è arrivata al 17,42% (2.107 voti). Tuffi ha avuto il sostegno dell'ex capogruppo regionale del Popolo delle Libertà Franco Fiorito.
Luca Santovincenzo ha toccato quota 17,49%, percentuale raggiunta in virtù dei 2.215 voti ottenuti. La coalizione è arrivata al 15% (1.815 consensi). Il Partito Democratico ha raggiunto il 5,37%, il Movimento Cinque Stelle l'1,57%.

Anagni per tanti anni è stata una roccaforte della sinistra. Da tempo la situazione è cambiata, ma è evidente che il Pd ha molto su cui riflettere. In un contesto nel quale a giocarsi la partita è il centrodestra. Per completezza di informazione va detto che una parte del Pd, precisamente Pensare Democratico di Francesco De Angelis, ha sostenuto Alessandro Cardinali. C'è stata quindi la solita spaccatura.

La situazione a Ferentino
Piergianni Fiorletta ha vinto subito, con il 60,14% (7.231 voti). Alla guida di una coalizione che è arrivata al 64,19% (7.499 consensi). Un'alleanza equilibrata: Ferentino nel Cuore ha raggiunto il 15,64%, Enea Energie Nuove il 12,55%, Nuova Ferentino il 12,18%, Insieme Ferentino in Movimento il 9,43%, Raddoppiamo L'Impegno il 7,34%, Uniti per Ferentino il 7,05%.

Alfonso Musa è arrivato 26,85%. La sua coalizione al 25,89% (3.024). La civica Antonio Pompeo per Ferentino, guidata dall'ex sindaco, ha messo in fila 1.388 voti, l'11,88%. Davanti al Partito Democratico: 6,45% (753).
Angelica Schietroma ha fatto segnare un ottimo 11,21%. La sua coalizione è all'8,48%. Infine Lorenzo Fiorini all'1,80%.

Liste civiche e partiti
Ad Anagni il centrodestra si è presentato con i tre simboli a sostegno di Daniele Natalia. A Ferentino invece nessun candidato sindaco e niente simboli. Però esponenti dei partiti hanno concorso nelle civiche della coalizione di Piergianni Fiorletta. A questo punto bisognerà verificare due cose. La prima riguarda la formazione della giunta: da questo passaggio si capirà molto. Per il Partito Democratico il ragionamento è lo stesso: a Ferentino la corrente di De Angelis ha appoggiato Fiorletta.

Per quanto concerne invece le dinamiche e gli equilibri in Consiglio, è evidente che in questa prima fase si andrà sull'onda lunga del risultato elettorale. Poi si capirà se i partiti proveranno a riemergere con la costituzione dei gruppi consiliari. Si tratta però di una operazione (eventuale) che sarà calibrata su tempi lunghi. Tenendo comunque presente che tra un anno si vota anche per le Europee. Un appuntamento al quale tutti i partiti guardano a livello nazionale. Nei territori nessuno può permettersi passaggi a vuoto.

Il che significa che potrà esserci il pressing per formare dei gruppi in ogni consiglio comunale. Sempre fra dodici mesi c'è un altro appuntamento importante, vale a dire le amministrative, che riguarderanno 39 centri. Tra i quali Cassino, la seconda città della provincia. Ma pure Veroli, Isola del Liri, Paliano, Giuliano di Roma. Sfide destinate inevitabilmente a fare la differenza. Specialmente a Cassino, dove si capiranno gli equilibri e i rapporti di forza tra le diverse correnti del Pd. Con il sindaco Enzo Salera che in più occasioni ha dimostrato autonomia. Ma è evidente pure che a Cassino il centrodestra dovrà cercare una sintesi unitaria. Parliamo di una città strategica politicamente.