Dopo lo spoglio delle schede che ha decretato il rinvio della sfida elettorale al turno di ballottaggio, i due contendenti per aggiudicarsi la fascia di sindaco fino al 2028 si preparano allo scontro finale.
Il primo partito in assoluto risulta essere Fratelli d'Italia, a sostegno del candidato Daniele Natalia, mentre invece la lista meno votata è quella di Anagni Ambiente. Il consigliere più votato è stato Riccardo Ambrosetti di Fratelli d'Italia, la donna che ha riportato il maggior numero di preferenze è Sandra Tagliaboschi; ambedue sono consiglieri uscenti.

Se vince l'uno o l'altro
Abbiamo chiesto ad esperti di aiutarci nello stilare la composizione del prossimo consiglio comunale nelle due ipotesi possibili. Effettuando i conteggi secondo lo schema maggiormente utilizzato, in caso di vittoria di Daniele Natalia si accomoderanno con lui nella Sala della Ragione tre consiglieri di Fratelli d'Italia (Riccardo Ambrosetti, Marianna Cacchi e Davide Salvati), due di Identità Anagnina (Donatello Cardinali e Angelo Proietti), due di Cuori Anagnini (Carlo Marino e Luigi Pietrucci), uno della Lega (Vittorio d'Ercole), uno di Idea Anagni (Guglielmo Vecchi), uno di Forza Italia (Rodolfo Mastroianni o Riccardo Natalia).

Con la vittoria di Natalia la minoranza consiliare sarebbe composta da Alessandro Cardinai e tre consiglieri delle sue liste (Roberto Versi, Jessica Chiarelli e Giulia Beccidelli) oltre ai due candidati sindaci usciti di scena al primo turno Danilo Tuffi e Luca Santovincenzo.

Nell'ipotesi di vittoria al ballottaggio di Alessandro Cardinali, con la maggioranza del nuovo sindaco entrerebbero in assise tre eletti di Svolta Civica (Roberto Versi, Jessica Chiarelli e Alfredo Cicconi), tre di Anagni Impresa (Giulia Beccidelli, Luigi Vecchi e Massimiliano Turrini), due della lista Civici 2023 (Sandra Tagliaboschi e Giuseppe Peppe Fubelli), uno della lista Cardinali sindaco (Monica Testani), uno di Cittatrepuntozero (Fernando Fioramonti).

Se a prevalere fosse Cardinali l'opposizione sarebbe così formata: il sindaco uscente Natalia con tre consiglieri delle sue liste (due di Fratelli d'Italia e uno di Identità Anagnina), Danilo Tuffi e Luca Santovincenzo.
Uno scenario ancora provvisorio, in attesa della convalida degli eletti, che potrebbe essere completamente rivisto e ribaltato in caso di apparentamento, la formula che prevede accordi ufficiali ma che, al momento, tutti sembrano escludere.

Lo sguardo al 28 maggio
I candidati in corsa nel ballottaggio, consapevoli che da oggi a domenica 28 occorre bruciare le tappe per convincere gli elettori a tornare alle urne, non hanno perso tempo.
Alessandro Cardinali della coalizione "SiAmoAnagni" ha rivolto un appello agli anagnini: «Grazie dal più profondo del cuore a chi ha espresso, con il suo voto, fiducia nella mia persona e nella coalizione che mi sostiene. La sfida del ballottaggio che ci attende richiede la partecipazione di tutti, che stavolta deve essere anche determinante per far arrivare ancora più chiaro e forte il nostro messaggio e il nostro programma elettorale ai tanti che hanno bocciato l'amministrazione uscente (il 60% dei cittadini chiamati a votare).

Saranno due settimane di forte impegno. Il mio non mancherà, sarò tra la gente e sul territorio come sempre, ma serve anche l'aiuto di tutti i cittadini perché le sfide si vincono insieme. Ognuno può fare la differenza e contribuire a dare ad Anagni un'amministrazione adeguata ed efficiente, quella che la città attende e che merita. Grazie ancora a tutti per quanto fatto finora, ma soprattutto per quanto faranno in vista del turno di ballottaggio. Non vogliamo - ha concluso Alessandro Cardinali - perdere l'occasione di rendere Anagni più bella e più accogliente e di restituirle il ruolo di protagonista che le spetta».

La porta chiusa
Dal canto suo, Luca Santovincenzo, a nome della coalizione "LiberAnagni", chiude subito la porta a possibili accordi in vista del ballottaggio: «Ringrazio le 2.215 concittadine e concittadini che ci hanno dato fiducia e i tanti che, pur non avendoci votato, ci hanno mostrato apprezzamento, riconoscendoci correttezza, competenza e serietà. E faccio i miei complimenti sinceri agli altri candidati sindaci per il loro risultato, ribadendo che per "LiberAnagni" non ci sono possibilità di convergenze con nessuno per il prossimo ballottaggio. Il popolo è sovrano e le decisioni del popolo si rispettano e si seguono. Adesso abbiamo la responsabilità di dare voce a 2.215 persone che hanno condiviso con noi un obiettivo di rinnovamento ambizioso e di far crescere un progetto che un anno fa nemmeno esisteva. Abbiamo la responsabilità di continuare con l'opera di cambiamento iniziata, attraverso una opposizione vigile, trasparente ed il più possibile costruttiva.

Abbiamo la responsabilità di proseguire nell'aggregazione delle risorse sane dell'area progressista e del civismo autentico, avendo smascherato le ambiguità, le manipolazioni e gli individualismi di chi nel 2018 era stato eletto per opporsi ad un sistema vecchio che adesso sostiene. Ma abbiamo una responsabilità ancora più grande, quella di tenere accesa la speranza dei tanti giovani che ci guardano in un futuro migliore per la loro terra. A tutti loro dico che è arrivato il tempo di far sentire la loro voce. Non siete più soli. Questo è solo l'inizio».


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