La sessione di bilancio in consiglio comunale inizia giovedì 18 maggio, con l'esame del Rendiconto 2022. Proseguirà quindi con sedute dedicate al Dup e al documento contabile di previsione. Intanto però spazio pure al question time e ad altri argomenti. Ieri mattina si è svolta la conferenza dei capigruppo, diretta dal presidente dell'aula Massimiliano Tagliaferri. Ed è stato proprio lui a fissare le diverse date.

La riunione sulle interrogazioni a risposta immediata (question time) e sulle interpellanze è prevista il 18 maggio alle ore 18. Poi c'è la seduta ordinaria: all'ordine del giorno il Rendiconto della gestione dell'esercizio 2022 e, a seguire, l'approvazione del piano di gestione dei servizi di igiene urbana del Comune di Frosinone. Seduta fissata il 17 maggio alle 8.30 (prima convocazione) e il 18 alle 19.30 (seconda convocazione).

Il Rendiconto del 2022 è naturalmente importante anche e soprattutto per capire quali potrebbero essere le scelte nel documento contabile di previsione. Il punto centrale rimane quello degli ultimi debiti fuori bilancio emersi. La cifra complessiva è di 7-8 milioni di euro, compresi gli interessi. Il capitolo più importante è quello relativo alla questione della Monti Lepini: la somma totale dovrebbe essere di 5 milioni di euro, senza interessi.

L'assessore Adriano Piacentini sta analizzando la situazione per capire se ci sono le condizioni per pagare subito l'intero importo. Vale a dire nel 2023. È chiaro però che saranno decisive le determinazioni della Corte dei Conti. C'è anche una sorta di piano "b": corrispondere metà della cifra subito, coprendo in sostanza gli importi definiti nella prima sentenza e prevedendo un acconto su quelli della seconda. Per poi versare la restante cifra in due successive rate: gennaio 2024 e gennaio 2025.
Un altro aspetto fondamentale è l'uscita del Comune di Frosinone dal Piano di risanamento decennale di un deficit di 50 milioni di euro. Una situazione ereditata dalla giunta. Anche in questo caso però sarà la Corte dei Conti a pronunciarsi.

Sia il Rendiconto che il bilancio di previsione sono atti che hanno una valenza enorme sia sul piano amministrativo che politico. Perché attraverso le risorse disponibili poi si decidono e si aggiornano i programmi. È chiaro che il sindaco Riccardo Mastrangeli attende una risposta unitaria e forte da parte di una maggioranza che conta su 22 consiglieri su 33. L'opposizione cercherà di replicare l'atteggiamento della scorsa seduta in termini di determinazione.

Si preannunciano sedute consiliari molto accese. Adriano Piacentini è stato chiaro nei giorni scorsi. Da un lato ha affermato: «Al di fuori del contenzioso della Monti Lepini, la salute finanziaria dell'ente è certificata dal saldo positivo di cassa che al primo gennaio 2023 ammontava a circa 24 milioni di euro con circa 8 milioni di euro di cassa libera, ossia non vincolata, a testimonianza dei sacrifici effettuati dal lato delle spese, importo questo che permette di assorbire in termini di liquidità il contenzioso particolarmente importante che si è materializzato solo alla fine dell'anno 2022».

Dall'altro ha spiegato: «La questione della Monti Lepini pesa e peserà nei prossimi bilanci dell'ente, oggetto di particolare attenzione da parte della Corte dei Conti che, a seguito dell'audizione, ci fornirà le necessarie indicazioni sulla sostenibilità finanziaria della spesa e dei debiti fuori bilancio. In altri termini, i sacrifici non sono terminati, nonostante una oculata gestione e il fardello dei debiti accumulati e già oggetto del piano di riequilibrio».

Il Comune vede all'orizzonte l'ufficializzazione dell'uscita dal Piano di rientro, ma sa che per il 2023 l'impostazione non potrà cambiare per via degli ultimi debiti fuori bilancio emersi. Un tema, quello dei debiti fuori bilancio, ricorrente. In ogni caso il sindaco Riccardo Mastrangeli ha intenzione di andare avanti con il programma, soprattutto per quanto concerne la mobilità. Il bilancio di previsione è un bivio sicuramente importante.