Cinque giorni alle elezioni comunali del 14 e 15 maggio prossimi. Il conto alla rovescia sta per terminare e la tensione politica si respira ormai dappertutto. Sono quattordici i centri chiamati alle urne in provincia di Frosinone: Amaseno, Anagni, Aquino, Arpino, Atina, Boville Ernica, Ferentino, Filettino, Fiuggi, Pico, Pignataro Interamna, Serrone, Villa Latina e Villa Santa Lucia. L'ipotesi del ballottaggio è prevista soltanto ad Anagni e Ferentino, gli unici due Comuni con oltre 15.000 abitanti. Se nessuno dei candidati a sindaco raggiungerà il 50% più uno dei consensi al primo turno, saranno necessari i tempi supplementari due settimane dopo: il 28 e 29 maggio dunque.
Il caso del Pd a Ferentino
Il simbolo del Partito Democratico sulla scheda sarà in appoggio ad Alfonso Musa, il candidato sindaco che fa riferimento all'ex presidente della Provincia Antonio Pompeo. Negli ultimi giorni però, soprattutto sui social (ma non solo) il confronto è serrato sulla partecipazione di tre esponenti Democrat di primo livello ad un incontro di Luigi Vittori, capogruppo della lista civica Ferentino nel Cuore, schierata con Piergianni Fiorletta.
La consigliera regionale Sara Battisti, il presidente dell'Egaf Mauro Buschini e il sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi hanno partecipato all'appuntamento di Vittori, prendendo la parola. C'era anche Gianfranco Pizzutelli, leader del Polo Civico. Ora, non è certamente un mistero che le correnti del Partito Democratico sono divise a Ferentino. Base Riformista di Pompeo con Musa, Pensare Democratico di De Angelis con Fiorletta. Il punto però riguarda il simbolo del partito: il circolo locale dei Democrat ha deciso di schierarsi con Musa.
Il ragionamento dei fedelissimi di Pompeo è il seguente: «È evidente che c'è una parte del Pd provinciale schierata con un candidato sindaco avversario di quello espresso dal partito. Non è una cosa normale, considerando inoltre che importanti e autorevoli esponenti Democrat sono intervenuti ad una manifestazione politica di una coalizione diversa». Quello che appare evidente è che dopo le elezioni comunali nel Pd provinciale si aprirà l'ennesima resa dei conti.
Fra l'altro il 18 giugno sono in programma le primarie per l'elezione del segretario regionale, carica per la quale concorrerà Daniele Leodori. In ogni caso nella coalizione civica di Piergianni Fiorletta concorrono anche autorevoli esponenti dei partiti del centrodestra. Infatti ad uno dei tanti appuntamenti dei candidati a sindaco non è passata inosservata la presenza dell'europarlamentare della Lega Maria Veronica Rossi. Oltre che dell'assessore regionale Pasquale Ciacciarelli. Sui social è intervenuto, tra gli altri, Francesco Giorgi, esponente politico "storico" di sinistra di Ferentino.
Ha scritto fra l'altro: «Ho appreso dai social che alcuni rappresentanti istituzionali del Pd provinciale hanno partecipato ad una kermesse a sostegno del candidato sindaco Fiorletta, una vita rappresentante del Pd. Ora, questi esponenti del Partito Democratico come faranno a sostenere lo schieramento dove compare il simbolo ufficiale del Pd? Tra l'altro in questo altro schieramento si vede una lista con il nome dell'ex sindaco Pompeo (dei Dem), che sicuramente prenderà più voti della lista del Pd con il simbolo ufficiale. Per non parlare del centrodestra, vincente sia in Italia che alla Regione Lazio, che non riesce poi ad esprimere un proprio candidato a sindaco». I candidati a sindaco a Ferentino sono quattro: Piergianni Fiorletta, Alfonso Musa, Angelica Schietroma e Lorenzo Fiorini.
La volata di Anagni
Anche ad Anagni i candidati a sindaco sono quattro: Daniele Natalia, Alessandro Cardinali, Danilo Tuffi, Luca Santovincenzo. Anche ad Anagni la situazione all'interno del Partito Democratico è di grande fibrillazione. Il simbolo del partito sulla scheda è a sostegno di Luca Santovincenzo. Pure in questo caso però una parte dei Democrat è posizionata altrove, nella coalizione civica di Alessandro Cardinali. In ogni caso nel Partito Democratico si annuncia un dopo elezioni rovente.
Già alle provinciali del 18 dicembre scorso le strade delle componenti di Francesco De Angelis e Antonio Pompeo si erano divise: con Luca Di Stefano la prima, con Luigi Germani la seconda. Poi ci sono state le regionali: il sistema elettorale, parametrato sulle preferenze, di fatto ha favorito la corsa parallela delle due correnti. Il seggio è scattato per Sara Battisti (oltre 17.000 voti), ma Antonio Pompeo ne ha presi comunque più di 15.000. Le polemiche si sono registrate ad urne chiuse. Con l'attacco di Pompeo.
Le altre situazioni
Il centrodestra si presenta unito (con i simboli di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia) ad Anagni, a sostegno di Daniele Natalia. A Ferentino invece no: niente candidato sindaco, niente simboli. Esponenti autorevoli dei partiti della coalizione concorrono per il ruolo di consigliere in alcune liste civiche che appoggiano Fiorletta. Se nel Partito Democratico a dominare la scena è la contrapposizione tra le correnti, nel centrodestra l'elemento che salta agli occhi è la mancanza di dialogo, soprattutto tra Fratelli d'Italia e Lega.
Molto importante sarà anche il risultato delle comunali di Fiuggi. I candidati a sindaco sono tre: Alioska Baccarini, Alberto Festa, Marco Risica. Pure ad Arpino sfida avvincente, con tre candidati a sindaco: il sottosegretario al Ministero della cultura Vittorio Sgarbi, Gianluca Quadrini e Andrea Chetini.
Dei 44 candidati a sindaco soltanto 8 sono donne: Angelica Schietroma (Ferentino), Stefania Venditti (Boville Ernica), Aurora Aprile (Atina), Ornella Carnevale (Pico), Rossana Carnevale (Pico), Antonietta Damizia (Serrone), Monica Persiani (Filettino), Antonietta Carusone (Filettino). I sindaci in corsa per il secondo mandato sono 8. E precisamente: Daniele Natalia (Anagni), Alioska Baccarini (Fiuggi), Enzo Perciballi (Boville Ernica), Giancarlo Proietto (Serrone), Adolfo Valente (Atina), Antonio Como (Amaseno), Benedetto Murro (Pignataro Interamna), Luigi Rossi (Villa Latina). Mentre invece Ornella Carnevale (Pico) cerca il terzo mandato consecutivo.