Due partiti politici il Pd e il Psi (centrosinistra-sinistra), 11 liste civiche, zero partiti di centrodestra o di destra. Fa scalpore la scheda elettorale delle prossime elezioni comunali di Ferentino senza i simboli di partiti di centrodestra, leggasi Fdi, Fi, Lega, inesistenti (è la prima volta, se la memoria non c'inganna). Una situazione quella di Ferentino che ha del clamoroso, paradossale. Anche perché si presenta nel momento in cui il centrodestra governa in Italia e alla Regione Lazio. E che fine hanno fatto gli esponenti dei tre maggiori partiti di quella coalizione a Ferentino? Si sono mimetizzati nelle varie civiche della coalizione Ferentino 2030, che appoggia il candidato sindaco Fiorletta.
Intanto è stato effettuato il sorteggio per la composizione della scheda elettorale, per stabilire l'ordine dei candidati alla carica di sindaco e delle liste collegate sulla stessa, che sarà consegnata agli elettori. In alto appare il candidato sindaco Piergianni Fiorletta con le 6 liste collegate: Enea, Raddoppiamo l'impegno, Ferentino nel Cuore, Nuova Ferentino, Uniti per Ferentino, Fiorletta Sindaco; a scendere segue il candidato sindaco Alfonso Musa e le 4 liste collegate: Pd, Musa Sindaco, Antonio Pompeo, Terzo Polo; quindi la candidata sindaco Angelica Schietroma e le 2 liste collegate: Fare Futuro e Angelica Schietroma Sindaco; infine il candidato sindaco Lorenzo Fiorini e l'unica lista del Psi. Manca ormai meno di una settimana all'appuntamento elettorale del 14 e 15 maggio, l'eventuale ballottaggio è fissato al 28 e 29 maggio.
C'è fermento in città. I candidati, anche quelli che aspirano alla poltrona del consiglio comunale (oltre duecento), sparano le ultime cartucce; battono il territorio palmo a palmo, porta a porta, mentre le Beach flag o vele pubblicitarie vanno avanti e indietro per la città esibendo le faccione di alcuni dei protagonisti. Comincia la settimana più "calda", quella che porta direttamente all'apertura delle urne.