Una scelta audace indubbiamente quella del Partito Socialista Italiano. Di schierare un proprio candidato sindaco con un'unica lista in suo appoggio, quella del Psi unicamente, a sostegno di Lorenzo Fiorini alle elezioni comunali di Ferentino il 14 e 15 maggio prossimi. Abbiamo girato la domanda al dottor Fabio Schietroma, ex sindaco e già consigliere regionale, nipote di Gianfranco Schietroma, attuale segretario regionale del Psi e leader dei socialisti in Ciociaria.
Un Psi coraggioso alle comunali di Ferentino...
«Io direi che più che il partito, siano stati coraggiosi i candidati che hanno avuto la forza di esporsi, di essere propositivi di fronte all'armata Brancaleone che li sovrasta per numero, ma non certamente per proposta. Quanto al partito, coerentemente, non avendo interlocuzione chiara, ha dovuto scegliere questa strada».
Lei è uno degli artefici del piano?
«Tutti coloro che hanno avuto ruoli nel partito sono impegnati a supportarlo per la creazione di una classe dirigente nuova, quindi è evidente che a Ferentino ci sia stato da parte mia e di alcuni dirigenti un impegno maggiore».
Quali gli obiettivi del Psi in queste elezioni?
«Il nostro scopo è quello di iniziare un percorso a lungo termine e intanto avviare un'azione di controllo, in quanto all'interno del consiglio comunale di Ferentino ci sono moltissimi argomenti in "sospeso", dalla Stu ai rifiuti, da chiarire bene direi».
Come è ricaduta la scelta della candidatura a sindaco su Lorenzo Fiorini?
«Fiorini è un eccellente candidato. Ottimo amministratore, che ha sposato in pieno la linea del partito, soprattutto a riguardo della città intercomunale, uno strumento per poter accedere a finanziamenti importanti, diversamente non raggiungibili. Fiorini è il "nuovo" in queste elezioni di Ferentino in particolare. Gli altri tre candidati sono espressione di 20 anni di amministrazione. Se i cittadini sognano qualcosa di diverso, se desiderano il cambiamento, l'alternativa è soltanto una: Lorenzo Fiorini sindaco».