Dibattito incandescente in consiglio comunale sull'ascensore inclinato. All'ordine del giorno c'era la mozione presentata da dieci esponenti dell'opposizione. Il ragionamento, sviluppato da Domenico Marzi, in sintesi è questo: meglio procedere con la riparazione dell'impianto per un costo di 136.000 euro piuttosto che prevedere il "raddoppio" della linea attraverso i fondi del Pnrr. Per una spesa di 3,5 milioni di euro. Ad un certo punto il presidente dell'aula Massimiliano Tagliaferri ha richiamato Marzi «al rispetto del tempo previsto dal regolamento» per un singolo intervento. «È finito il tempo», ha detto Massimiliano Tagliaferri. Domenico Marzi ha risposto: «Credo che sia necessario distinguere.

Stiamo parlando di un tema importante per la città e per il futuro della stessa. Togliere la parola in questo modo ad un consigliere (e avvocato) non rappresenta il massimo». Massimiliano Tagliaferri ha sottolineato: «Qui non siamo in un'aula di tribunale, ma in consiglio comunale. E c'è un regolamento». Domenico Marzi a quel punto ha lasciato l'aula. Rilevando: «Credo che non mi vedrete mai più».
Da quel momento in poi l'intero dibattito è stato condizionato da quanto successo. Per gli esponenti dell'opposizione era più opportuno far terminare l'intervento a Marzi, anche eventualmente sforando il tempo. Sia per entrare maggiormente nel merito della questione, sia per non esacerbare i toni del dibattito. Il presidente del consiglio comunale Massimiliano Tagliaferri però è stato irremovibile: «Faccio soltanto rispettare il regolamento e in questo contesto tutti i consiglieri sono uguali».

Il sindaco Riccardo Mastrangeli ha ribadito la posizione dell'Amministrazione. Così: «Il nuovo ascensore inclinato andrà ad inserirsi in un modello di mobilità urbana che avrà come fulcro il raggiungimento in dieci minuti di qualunque parte della città». Norberto Venturi, consigliere del Pd, rivolgendosi al presidente dell'aula, ha affermato: «Est modus in rebus, come diceva Orazio Flacco. Ho riscontrato scarso tatto istituzionale nel togliere la parola a Domenico Marzi». Massimiliano Tagliaferri ha dichiarato: «Visto che in tanti danno giudizi e lezioni, vorrei sottolineare che gli stessi partecipano poco all'attività del Comune. Penso alle sedute della conferenza dei capigruppo e dell'ufficio di presidenza». Durissimo Fabrizio Cristofari (Pd): «Forse non intervengo spesso, ma quando lo faccio sono incisivo». Ulteriore botta e risposta al vetriolo tra Massimiliano Tagliaferri e Fabrizio Cristofari. Quindi l'assessore Fabio Tagliaferri ha argomentato: «Forse non è chiara una cosa. L'ascensore inclinato, così come concepito, non ha mai funzionato. La realtà è che con il "raddoppio" si fa un'altra opera».