Il consiglio comunale torna centrale nelle dinamiche politiche del capoluogo. Il dibattito sull'ascensore inclinato di giovedì prossimo e quello sul bilancio di maggio saranno fondamentali anche per capire gli equilibri e i rapporti di forza negli schieramenti. A quasi un anno dalla terza vittoria consecutiva del centrodestra è arrivato pure il momento di capire cosa potrà succedere nel prossimo futuro.

La maggioranza
Il sindaco Riccardo Mastrangeli si aspetta una risposta importante e unitaria della maggioranza di centrodestra in aula. Ma c'è un altro elemento che va considerato. Sia l'impianto di risalita che il bilancio di previsione sono argomenti che inevitabilmente vanno in continuità politica e amministrativa con le precedenti giunte guidate da Nicola Ottaviani, nelle quali Mastrangeli ricopriva l'importante ruolo di assessore al bilancio.

L'assetto uscito dalle urne quasi dodici mesi fa ha visto 5 consiglieri eletti della Lista Ottaviani, 4 di Fratelli d'Italia, 3 della Lista Mastrangeli, 3 della Lista per Frosinone, 2 di Forza Italia, 2 della Lega, 1 di Frosinone Capoluogo. Della coalizione fa parte altresì, in una logica di alleanza (raggiunta al ballottaggio), Mauro Vicano, che si era candidato a sindaco alla guida di una sua formazione politica (sostenuto altresì da Azione). E Riccardo Mastrangeli si è definito «un sindaco civico in quota Lega». Le votazioni sull'impianto di risalita e successivamente sul Conto Consuntivo e sul documento contabile di previsione avranno un peso politico non indifferente.

Fra le altre cose il botta e risposta a distanza tra Nicola Ottaviani e Domenico Marzi sulla Monti Lepini è stato emblematico. Al Comune di Frosinone c'è un modello di centrodestra costruito da Ottaviani e poi proseguito da Mastrangeli. In passato non sono mancate tensioni, specialmente tra la Lega e Fratelli d'Italia. Ma le elezioni comunali del 2022 hanno fatto segnare un successo unitario della coalizione. I prossimi appuntamenti consiliari saranno un test attendibile.

Le opposizioni
L'ordine del giorno-mozione sull'impianto di risalita è firmato da dieci consiglieri di minoranza su undici. Non c'è Vincenzo Iacovissi, del Psi. A dimostrazione di come restino incolmabili le distanze tra Partito Democratico e Socialisti. Ricordiamo la composizione del quadro delle minoranze: 4 consiglieri della Lista Marzi, 3 del Pd, 2 del Polo Civico, 1 della Lista Marini, 1 del Partito Socialista. C'è pure da sottolineare l'attivismo di Domenico Marzi in questa fase. Bisognerà vedere il ruolo che intenderà recitare il Partito Democratico, rappresentato in aula da Angelo Pizzutelli, Fabrizio Cristofari e Norberto Venturi. Da qualche mese ai Dem ha aderito Stefano Pizzutelli, leader di Frosinone in Comune.

Stefano Pizzutelli, che non è consigliere, è da sempre vicinissimo alle posizioni della segretaria nazionale Elly Schlein. Inevitabilmente sullo sfondo dovrebbe esserci pure il tema della prossima candidatura a sindaco. Il condizionale è d'obbligo perché nelle ultime due occasioni (2017 e 2022) la coalizione ha affrontato la questione all'ultimo istante utile e in un contesto di spaccature e colpi di scena. Dopo la clamorosa frattura tra Domenico Marzi e Michele Marini del 2012. A distanza di undici anni il centrosinistra non è riuscito a riannodare i fili.

Il punto vero è questo. Le strade percorribili sono sostanzialmente due. O i partiti prendono l'iniziativa e cominciano a lavorare insieme (ma al momento questa opzione è meno di una pia intenzione) oppure i consiglieri comunali dovranno provare a prendere l'iniziativa. Probabilmente le mosse di Domenico Marzi guardano pure a questo aspetto. In prospettiva.

La seduta consiliare
Il consiglio comunale è stato convocato per giovedì 27 aprile: alle ore 18 spazio alle interrogazioni a risposta immediata e alle interpellanze. Quindi alle 19.30 la seduta ordinaria (in seconda convocazione) con all'ordine del giorno l'approvazione delle tariffe della tassa sui rifiuti (Tari) da applicare per l'anno 2023 e la mozione presentata da dieci consiglieri di opposizione sull'impianto di risalita. Riflettori accesi su tutto: presenti, assenti, voti e grandi manovre. Sarà un esame importante per gli schieramenti ma anche per i singoli. Peraltro anche molto indicativo considerando la sessione di bilancio ormai alle porte.