Dopo l'ultima notte trascorsa a trattare, concordare e smentire, e le ultime febbrili ore di ieri mattina durante le quali s'è rischiato il colpo di scena, poco prima del mezzogiorno sono state consegnate agli addetti comunali le ultime liste per l'apertura della campagna elettorale.
Luca Santovincenzo, candidato per LiberAnagni, aveva protocollato il giorno prima, mentre l'ultimo giorno è stata la volta di Alessandro Cardinali (SiAmoAnagni) e di Danilo Tuffi (Anagni Futura). Ventitré liste per un totale di 367 candidati a consigliere comunale. Molti giovani e, ad una prima lettura, molte donne, forse in numero superiore alle percentuali stabilite per legge.

I temi programmatici sono molti simili, e non poteva essere diversamente. Starà ad ogni candidato spiegare le differenze e tentare di guadagnare il consenso, dimostrando maggiore credibilità degli avversari.
Il sindaco uscente Daniele Natalia ha formato una compagnia composta da sette plotoni, uno in meno quelli messi in campo da Alessandro Cardinali; Santovincenzo e Tuffi si sono fermati a cinque.

A scorrere gli elenchi nominativi si notano vistosi cambi di casacca, alcuni prevedibili e previsti, altri che sorprendono i più navigati. In molte liste si leggono nominativi di origine non italiana, un buon segnale salvo quando si tratta di riempiture, ma saranno gli elettori a trarne le valutazioni del caso.

I tradizionali dodicimila voti validi potrebbero ridursi a meno di diecimila, rendendo vano ogni pronostico. Se a votare andranno meno di seimila anagnini, è probabile che uno degli aspiranti al seggio più alto di Palazzo d'Iseo possa farcela al primo colpo. Altrimenti si andrà al ballottaggio, con le incognite e le trattative segrete che qualcuno prova già ad immaginare.
La stampa nazionale s'era preparata al Batman/bis, il ritorno sulla scena politica anagnina di Franco Fiorito, scongiurato ieri sul filo di lana.

Daniele Natalia (coalizione Anagni in Movimento), avvocato, eletto sindaco per la prima volta nel maggio del 2018 dopo esperienze come assessore e vicesindaco sia con Franco Fiorito (2001) sia con Carlo Noto, figura rappresentativa di Forza Italia con indiscusse capacità aggregative che gli hanno consentito di portare a termine la legislatura, fatto inconsueto per la città dei papi, dice: «La vera alternativa per la città è rappresentata dalla continuità.

L'amministrazione chiede agli anagnini la conferma del voto perché il patto stretto con loro nel 2018 e portato avanti fino ad oggi è stato rispettato: abbiamo sbloccato e realizzato opere ferme da trent'anni mentre altre sono in corso di finalizzazione. Ad Anagni non c'è mai stata continuità amministrativa, un valore assoluto e che vogliamo garantire. Con il prossimo mandato, anche grazie al fatto di avere il Governo, la Regione e il Comune dello stesso colore politico, puntiamo a consolidare quanto già fatto e a proseguire nell'opera virtuosa di buongoverno.

Abbiamo lavorato nel corso del mandato 2018-2023 per rivoltare la situazione d'immobilismo radicato in città e abbiamo riattivato tutti i procedimenti finalizzati al miglioramento dei servizi e alla realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture che la città aspettava da troppo tempo. Ciò che la nostra amministrazione ha realizzato non è "storia" ma è la base per continuare a costruire nel presente la città che vogliamo».

Luca Santovincenzo (coalizione LiberAnagni), avvocato, si dedica da anni al quartiere Cellere, dove risiede ed è ben conosciuto. Promotore di iniziative non raramente sposate dall'amministrazione comunale (zona a traffico limitato ad esempio), non ha lesinato interventi anche molto duri nei confronti dell'amministrazione comunale. Santovincenzo argomenta: «La composizione delle liste rispecchia i valori e gli obiettivi di LiberAnagni, mostrando segnali immediati di rinnovamento, tra cui la maggioranza di candidati donne e una presenza importante di giovani preparati, tutte persone note, serie e stimate. Abbiamo consegnato un programma condiviso e sostenibile, al termine di un lungo e proficuo lavoro di compattamento dell'intera area progressista e di stampo civico. Grazie a questo impegno, alle elezioni del 14 e 15 maggio la comunità anagnina potrà contare su LiberAnagni come proposta alternativa all'attuale amministrazione Natalia ed ai suoi cloni Cardinali e Tuffi.

Un lavoro coordinato esemplare, che ha riscontrato una grande partecipazione e supporto da parte di oltre milleduecento concittadine e concittadini. Voglio ringraziare personalmente tutti della fiducia e fare i complimenti alle donne e agli uomini della coalizione LiberAnagni, che ancora una volta hanno mostrato grande senso di responsabilità, professionalità e dedizione».
Alessandro Cardinali (coalizione SiAmoAnagni), imprenditore, collabora con i familiari nella gestione di una avviata attività nel settore urbanistico-edilizio. È stato più volte consigliere comunale ed assessore, sia comunale che provinciale. Nell'ultimo periodo ha ricoperto il ruolo di vice presidente dell'amministrazione provinciale.

Danilo Tuffi (coalizione Anagni Futura), dipendente con incarichi importanti e delicati presso una multinazionale farmaceutica, è stato più volte consigliere comunale e assessore, ha operato nei settori dei servizi sociali e dell'igiene urbana. Garbato e disponibile, ha saputo guadagnare la stima e l'affetto dei cittadini, in particolare degli anziani e di quanti soffrono per problemi personali.

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