A meno di una settimana dal termine ultimo per la presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale, a Fiuggi ancora non si ha un quadro ben definito su chi andrà a contendere la fascia tricolore al sindaco uscente Alioska Baccarini.
Quest'ultimo, che già da diversi giorni ha annunciato i nomi di quindici candidati sui sedici previsti che andranno a schierarsi in lista sotto il suo nome, riservandosi l'ultima casella sembrerebbe per pura strategia elettorale. Da quelle parti, non è un mistero, c'è la fila a candidarsi. Baccarini sta viaggiando con il vento in pompa e si percepisce chiaramente.
A sfidarlo sicuramente ci sarà il Pd, come annunciato nei giorni scorsi dal segretario cittadino Alberto Festa. Dalle poche notizie che trapelano, sembrerebbe che i dem si stiano ancora guardando intorno nel tentativo di aggregare altri pezzi della sinistra ed eventualmente qualche candidatura proveniente dal mondo civico. Una corsa in salita che vede i Partito democratico con il fiato corto e in evidente difficoltà nel comporre lo schieramento definitivo dei sedici candidati consiglieri oltre il candidato sindaco. Prova ne è il fatto che a una quarantina di giorni dalle elezioni ancora non ha reso ufficiale il nome del candidato sindaco. Continuano a circolare i nomi di Alessandro Battisti, fratello di Sara, e del segretario Alberto Festa.
In campo è certa la presenza di una terza lista con il simbolo del Pci. Santino Terrinoni, leader storico dei comunisti fiuggini, lo aveva detto: «Mai con il Pd a Fiuggi come nel resto d'Italia». Ed è stato di parola, pare sulla scorta di un loro protocollo interno nazionale come affermano gli stessi esponenti del Pci fiuggino. A guidare la coalizione Sarà l'ingegner Marco Risica, con alle spalle una lunga militanza politica romana sotto il simbolo della falce e martello. «Saremo pronti ai nastri di partenza», ha dichiarato con enfasi ieri il segretario fiuggino Benedetto Anghetti.
Sembrerebbe destinata invece a uscire definitivamente di scena la "Fiuggi Civica" dell'ex sindaco Fabrizio Martini.