Alla riunione di maggioranza il sindaco Riccardo Mastrangeli lo ha ribadito con forza: «Sulle piste ciclabili non si torna indietro». Lo ha scandito più volte, aggiungendo che entro il 2030 l'intera mobilità cittadina dovrà essere disegnata su altri parametri.

La mobilità urbana
Nei giorni scorsi è partito, attraverso le attività preliminari, il cantiere della pista ciclabile che collegherà la zona di Colle Timio con il Parco Matusa, passando per via Puccini e via Fontana Unica. Un altro tassello importante nel quadro della mobilità alternativa su cui l'Amministrazione del sindaco Riccardo Mastrangeli sta puntando molto. In un'intervista a Ciociaria Oggi dello scorso gennaio, Riccardo Mastrangeli aveva detto: «Il sistema di piste ciclabili sta prendendo forma; vogliamo estendere anche le isole pedonali. In questi giorni, il mobility manager comunale sta lavorando a stretto contatto con gli omologhi di diverse aziende del territorio sui piani di spostamento casa-lavoro, per la programmazione dell'attuazione delle misure da approvare, partendo dallo studio delle esigenze dei dipendenti del settore privato e pubblico. Coinvolgeremo, in questo progetto, anche gli istituti scolastici del territorio, gli stakeholder e le associazioni. L'obiettivo è giungere a un quadro delle necessità di spostamento di chi risiede nel capoluogo e di chi vi transita per motivi di studio o lavoro, per snellire il traffico, diminuire le emissioni e, in sintesi, alzare la qualità della vita di tutti noi». Mastrangeli ha voluto altresì sottolineare come il progetto delle piste ciclabili rappresenta anche un tema di continuità amministrativa con la giunta di Nicola Ottaviani. In questo modo ha voluto fissare i confini della maggioranza di centrodestra. Su un tema importante e anche delicato. Perché sul tema delle piste ciclabili è facile immaginare che possano non mancare le polemiche. È già successo. Bisognerà capire, per esempio, le strategie delle opposizioni. Poi ci sono le questioni che riguardano il quartiere Scalo. Il consigliere Anselmo Pizzutelli (Lista Mastrangeli), per esempio, è molto attento alle esigenze dello Scalo. Pure sulle piste ciclabili ha detto la sua. In ogni caso Riccardo Mastrangeli ha lasciato intendere molto chiaramente di aspettarsi l'unanimità all'interno della maggioranza sui temi della mobilità urbana.

Il bilancio
L'assessore Adriano Piacentini sta lavorando al bilancio di previsione, che sarà l'argomento più importante della prossima seduta ordinaria del consiglio comunale. Nei giorni scorsi non sono mancate "scintille" a distanza con le opposizioni. In particolare con Domenico Marzi. Il quale aveva sottolineato: «Abbiamo presentato un documento (illustrato in aula da Alessandra Mandarelli) nel quale mettiamo in evidenza proprio questo. Le pochissime delibere consiliari adottate sono inconsistenti sul piano amministrativo. Per quello che mi riguarda è un problema, oltre che il segnale che qualcosa non va. Inoltre non sono più accettabili le risposte sul fatto che a pesare sarebbero ancora i debiti del passato. Francamente, dopo oltre dieci anni di amministrazione di centrodestra, certo eventuali debiti non sono addebitabili al centrosinistra. Insisto altresì su un altro argomento e cioè l'incapacità di intercettare fondi europei da parte delle giunte di centrodestra che amministrano Frosinone da ormai undici anni. Confermo quanto ho sempre sostenuto e cioè che a fare la differenza oggi è la capacità di spesa di un'Amministrazione, anche con riferimento alle risorse europee che sono a disposizione». Adriano Piacentini ha risposto: «Il Comune di Frosinone ha intrapreso, dieci anni fa, una lunga e complessa attività di risanamento del bilancio gravato da 50 milioni di debiti ereditati da passate gestioni amministrative, centrando gli obiettivi di bilancio fissati da Ministero e Corte di Conti e portando avanti, nello stesso tempo una lunga lista di investimenti. In questi dieci anni sono state risanate situazioni rimaste in sospeso per lungo tempo che gravavano pesantemente sulle casse comunali. Costituiscono un problema non da poco, però, le criticità derivanti dai pagamenti dovuti a seguito di sentenze esecutive inerenti a vicende datate oltre 10, 15 anni fa. I consiglieri di minoranza sono a conoscenza di queste criticità riguardanti il bilancio, su cui impattano contenziosi come quello dell'ex Monti Lepini o il "contenzioso" con professionisti che hanno fatto richiesta di ingenti onorari, senza dimenticare il rincaro dei prezzi delle materie prime, un tema ben noto agli uffici del settore lavori pubblici. Proprio a giorni, presenteremo una relazione sul bilancio comunale alla Corte dei Conti». La sensazione è che le opposizioni siano pronte ad alzare il livello del confronto in aula. La maggioranza si sta preparando per rispondere. Sarà duello a tutto campo.