Tregua armata nel gruppo provinciale del Pd. Antonella Di Pucchio e Gaetano Ranaldi continueranno a farne parte. Nei giorni scorsi era circolata l'ipotesi di un possibile "strappo". Questo perché nelle diverse opzioni circolate sull'attribuzione delle deleghe ai consiglieri la situazione delineata era la seguente: coinvolgimento di Enrico Pittiglio e Alessandro Mosticone, non di Antonella Di Pucchio e Gaetano Ranaldi. Come è noto i primi due hanno sostenuto la candidatura alla presidenza di Luca Di Stefano, mentre gli altri erano schierati con Luigi Germani.
Il vertice in federazione
Il segretario provinciale del Partito Democratico Luca Fantini ha deciso di prendere l'iniziativa. Convocando una riunione in federazione per martedì pomeriggio. Al summit, oltre a Fantini, hanno preso parte Stefania Martini (presidente provinciale dei Democrat) e i quattro consiglieri. In una nota del segretario provinciale del Pd Luca Fantini si legge: «Nel pomeriggio di ieri (ndr: martedì per chi legge) abbiamo riunito, assieme alla presidente del partito provinciale Stefania Martini e al capogruppo Enrico Pittiglio, i consiglieri provinciali del Partito Democratico. È stato un momento di utile confronto sulle linee programmatiche, sulle quali concentreremo il nostro lavoro nei prossimi mesi cercando di portare all'attenzione dell'ente provinciale tutte le tematiche per le quali la presenza della Provincia risulta fondamentale per lo sviluppo e la crescita del territorio: dall'ambiente alla viabilità, passando per l'edilizia scolastica. Abbiamo ribadito la volontà di procedere in questo percorso in maniera unitaria e condivisa, come fatto fino ad ora, dando pieno mandato al nostro capogruppo, il sindaco Enrico Pittiglio, di rappresentare e di tutelare le nostre istanze al presidente Luca Di Stefano. Personalmente, ho inteso ringraziare tutti i consiglieri provinciali per quanto svolto in questi mesi e per l'approccio costruttivo sul lavoro che dovremo affrontare insieme in questa nuova fase». Sia Antonella Di Pucchio che Gaetano Ranaldi avevano sviluppato questo tipo di ragionamento nei giorni scorsi: in uno schema di coinvolgimento di tutti i consiglieri provinciali, l'esclusione di due esponenti Dem assumerebbe una connotazione diversa. Adesso dunque sarà Enrico Pittiglio a rappresentare le istanze del Pd a Luca Di Stefano. Era quello che Luca Fantini voleva.
Il rebus
In ogni caso l'assegnazione delle deleghe ai consiglieri resta al palo. Anche se nei giorni scorsi proprio Enrico Pittiglio ha effettuato una serie di telefonate "esplorative" per capire quale tipo di soluzione potrebbe andare a dama. A questo punto più che mai però il pallino è nelle mani del presidente Luca Di Stefano. Quale tipo di schema alla fine sceglierà? Si era parlato della possibilità di attribuire le deleghe esclusivamente ai 4 consiglieri che lo hanno sostenuto in campagna elettorale: Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone (Pd), Gianluca Quadrini (Forza Italia), Valentina Cambone (Polo Civico). C'era quindi l'opzione a 6, allargando il discorso ai due esponenti della Lega (Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti). Sulla scorta di una bozza (verbale) di accordo programmatico siglato tra il presidente Luca Di Stefano e il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, alla presenza del leader del Pd Francesco De Angelis. Mentre Nicola Ottaviani, deputato e coordinatore provinciale della Lega, era in collegamento telefonico. Ma ora il Carroccio appare ad un passo dalla collocazione (netta) all'opposizione. Né sull'attribuzione di deleghe di fascia "A" né sulla richiesta di convocare una seduta consiliare aperta sul tema dei rifiuti ci sono state risposte. Poi c'è l'ultimo scenario, il più probabile secondo i ben informati: Luca Di Stefano non attribuirebbe alcuna delega. Aspettando le elezioni per il rinnovo dei consiglieri provinciali. L'appuntamento è in programma a dicembre. In tantissimi sono già in fibrillazione.