Torna a riunirsi stamattina il consiglio regionale del Lazio. All'ordine del giorno l'elezione del presidente e dei componenti del comitato regionale di controllo. Si tratta di un altro passaggio funzionale all'approvazione del documento contabile, così come la costituzione della commissione bilancio. Detto questo, sullo sfondo rimane la formazione proprio delle commissioni. Un ulteriore passaggio fondamentale anche per gli equilibri all'interno della maggioranza.

Il quadro sul tavolo
Alla fine la composizione della giunta è stata la seguente: 6 assessorati (più la vicepresidenza) a Fratelli d'Italia, 2 alla Lega, 2 a Forza Italia. Con il partito di Giorgia Meloni che ha eletto pure il presidente dell'aula, Antonio Aurigemma. Per quanto concerne le presidenze delle commissioni, Fratelli d'Italia non intende cambiare lo schema. Uno schema basato non sulle percentuali dei vari partiti alle regionali, ma sul numero dei consiglieri eletti. Fratelli d'Italia ne conta 22. E rivendica quindi 7 presidenze di commissione. Mentre le restanti 4 in quota maggioranza verrebbero assegnate agli alleati. Una per ciascun partito: Lega (3 consiglieri), Forza Italia (3), Udc (1) e Lista Rocca (1). Non è tutto. Fratelli d'Italia, che ha già espresso il presidente della commissione bilancio, vorrebbe indicare anche la guida della commissione sanità. Considerando che la delega assessorile alla sanità l'ha trattenuta ad interim Francesco Rocca, la presidenza di commissione assume un valore politico rilevante. A rivendicare quella casella è anche la Lega. Il nome che circola da giorni è quello di Orlando Angelo Tripodi. Mentre per Fratelli d'Italia c'è l'opzione Alessia Savo, eletta nella lista della circoscrizione della provincia di Frosinone. Alessia Savo è uno dei due consiglieri di Fratelli d'Italia eletti in Ciociaria. L'altro è il vicecapogruppo Daniele Maura. Tra i 6 assessori di FdI nessuno è della provincia di Frosinone: 4 di Roma, 1 di Latina, 1 di Rieti. La presidenza della commissione più importante è dunque un obiettivo ampiamente alla portata. Per quanto concerne Daniele Maura, punta ad una vicepresidenza di commissione. Magari all'ambiente oppure ai lavori pubblici. Tornando agli altri assetti definiti, Antonio Aurigemma (Fratelli d'Italia) è stato eletto presidente del consiglio comunale. Vicepresidenti Giuseppe Emanuele Cangemi (Lega) e Daniele Leodori (Pd). Per quanto riguarda infine i tre segretari d'aula, sono stati eletti Micol Grasselli (FdI) e Fabio Capolei (Forza Italia) per la coalizione di centrodestra che ha sostenuto Francesco Rocca. Mentre per le minoranze Valerio Novelli (Movimento Cinque Stelle).

Le opposizioni
Tre presidenze di commissione spettano alle minoranze: quella sulla vigilanza per il pluralismo dell'informazione, quella sulla trasparenza e quella del comitato regionale di controllo contabile (all'ordine del giorno della seduta di oggi). Proprio la votazione odierna rappresenterà il termometro per comprendere le dinamiche all'interno delle opposizioni. Con riferimento soprattutto ai rapporti tra il Pd e il Terzo Polo da una parte e quello tra Democrat e Movimento Cinque Stelle dall'altro. Vedremo quali carte si giocherà Sara Battisti, consigliere regionale del Pd eletta in provincia di Frosinone. La maggioranza di centrodestra vuole chiudere la partita delle commissioni il più velocemente possibile. Ma c'è la solita partita a scacchi (giocata sull'orlo di una crisi di nervi) tra Fratelli d'Italia e la Lega. Dicevamo che c'è stato l'insediamento della commissione bilancio, fondamentale per esaminare con urgenza i provvedimenti del documento contabile. Ne fanno parte i dodici presidenti dei gruppi consiliari, più il vicepresidente dell'aula Giuseppe Cangemi (Lega) e i due consiglieri di maggioranza dell'ufficio di presidenza, Micol Grasselli (Fratelli d'Italia) e Fabio Capolei (Forza Italia). Presidente della commissione bilancio è Daniele Sabatini (FdI), indicato all'unanimità. I vicepresidenti sono Luciano Crea (Lista Rocca) e Roberta Della Casa (Movimento Cinque Stelle). Intanto la giunta ha approvato nei giorni scorsi la proposta di legge concernente il bilancio di previsione finanziario della Regione 2023/25 e la proposta riguardante la legge di stabilità 2023. L'assessore Giancarlo Righini ha spiegato: «Il bilancio di previsione appena approvato deve considerarsi prevalentemente tecnico ma particolarmente critico a causa dei risultati finanziari negativi del settore sanitario del quarto bimestre 2022, che hanno fatto registrare un disavanzo di 216 milioni. Inoltre, abbiamo dovuto tenere conto delle osservazioni della Corte dei Conti in merito al ricorso al debito per investimenti pubblici da finanziare invece che con nuovo debito, con il surplus di parte corrente. Possiamo quindi considerare questo bilancio di previsione come il primo passo per un'operazione verità che intendiamo fare sui conti lasciatici in eredità dalla vecchia Giunta. È nostra intenzione, altresì, fare un ulteriore approfondimento delle principali criticità sopra esposte anche con la collaborazione istituzionale con il Governo nazionale, per fare in modo che l'assestamento al bilancio di previsione 2023/25, che è nostra intenzione approvare entro l'estate, sarà il vero bilancio con scelte di politiche economiche e finanziarie per il triennio in esame». Ora bisogna attendere la definizione degli assetti delle commissioni e delle presidenze delle stesse. Nella maggioranza di centrodestra sono evidenti due cose. La prima è che non mancano le frizioni, soprattutto tra Fratelli d'Italia e Lega. La seconda è che comunque alla fine l'intesa viene trovata quando la posta in palio è importante.