«Il punto è semplice: in nove mesi quante proposte di delibera sono state presentate in consiglio comunale? E quante approvate? La realtà è sotto gli occhi di tutti». A parlare è Domenico Marzi, consigliere della "civica" che porta il suo nome, candidato a sindaco del centrosinistra a giugno 2022 e già primo cittadino di Frosinone. Le opposizioni avevano convocato una conferenza stampa per fare il punto della situazione su questo tema. Poi saltata. Non è stata ancora "recuperata".
In ogni caso Domenico Marzi rileva: «Abbiamo presentato un documento (illustrato in aula da Alessandra Mandarelli) nel quale mettiamo in evidenza proprio questo. Le pochissime delibere consiliari adottate sono inconsistenti sul piano amministrativo. Per quello che mi riguarda è un problema, oltre che il segnale che qualcosa non va. Inoltre non sono più accettabili le risposte sul fatto che a pesare sarebbero ancora i debiti del passato. Francamente, dopo oltre dieci anni di amministrazione di centrodestra, certo eventuali debiti non sono addebitabili al centrosinistra».
Argomenta Domenico Marzi: «In ogni caso, in consiglio comunale si possono portare e approvare delibere di programmazione. Ma non vedo neppure quelle. Insisto altresì su un altro argomento e cioè l'incapacità di intercettare fondi europei da parte delle giunte di centrodestra che amministrano Frosinone da ormai undici anni. Confermo quanto ho sempre sostenuto e cioè che a fare la differenza oggi è la capacità di spesa di un'Amministrazione, anche con riferimento alle risorse europee che sono a disposizione».
Nel documento illustrato in aula da Alessandra Mandarelli c'è scritto: «L'attività di governo è del sindaco e degli assessori. Non certamente dei consiglieri di opposizione che possono correggere gli errori, farsi carico di proporre anche delibere consiliari. Ma appare improponibile la possibilità di sostituirsi all'inerzia dell'Amministrazione. Certo è che le delibere di consiglio comunale ad oggi adottate sono pressoché inconsistenti e sintomatiche di carenza di colloquio all'interno della giunta».
Dichiara Domenico Marzi: «Stiamo portando avanti un'opposizione puntuale, propositiva, costruttiva, mai pregiudiziale. Ma il punto è che la giunta e la maggioranza non coinvolgono il consiglio comunale. Probabilmente per una precisa scelta di carattere politico. Le sedute ordinarie dell'aula vengono convocate con il contagocce». Ad ogni modo in questo momento sia la maggioranza che le opposizioni sono concentrate sul documento di bilancio che verrà presentato all'attenzione del Consiglio.