«In questi cinque anni abbiamo un dovere nei confronti di quei cittadini che non sono andati a votare, che hanno smesso di credere nelle istituzioni, soprattutto nei confronti dei nostri giovani». Così il presidente Francesco Rocca, che ieri in consiglio regionale ha illustrato le linee programmatiche e presentato i membri della giunta. «Le sfide che abbiamo davanti sono troppo importanti, abbiamo il dovere di guardare lontano, di non cercare nell'immediato l'applauso facile».
La sanità
Ha affermato Rocca: «La centralità romana ha penalizzato i cittadini delle province». Rocca ha definito «critica la situazione finanziaria, che risulta invariata rispetto agli esercizi precedenti, come ha sottolineato la Corte dei Conti». Ha spiegato il presidente della giunta regionale: «Parliamo di circa 22 miliardi di debito. Cercherò un'interlocuzione con il Governo per trovare una soluzione adeguata perché la centralità di Roma comporta un elevato costo che va riconosciuto. È inutile continuare a rinfacciarci le responsabilità di questo debito, è arrivato il momento di risolvere il problema tutti insieme. Saranno centrali i temi dell'assistenza domiciliare e della psichiatria, dove abbiamo una delle leggi più avanzate ma occorre metterci le risorse adeguate».
Ha aggiunto il Governatore: «Niente commissariamento della sanità ma soluzioni tecniche. Vi dico questo: noi siamo in piano di rientro e non cambia se c'è il commissario o meno. Non c'è una sanzione in può o in meno. C'è da affrontare con il Governo il tema di sostenibilità di un debito, per poterlo affrontare e non rimanere schiacciati. Io sarei irresponsabile a presentarmi al governo e dire "dovete darmi i soldi", vista la crisi attuale. Bisogna andare a ragionare e non chiedere l'impossibile per fare solo demagogia. Purtroppo le risorse a disposizione del Paese sono queste e noi dobbiamo trovare altre soluzioni tecniche che io ho in mente ma prima di parlarne voglio verificare, per evitare un dibattito inutile in questa fase». Sulla sanità c'è un passaggio della relazione di Rocca che va sottolineato.
Questo: «Anche quando si guarda alle reti tempo-dipendenti e anche ad alcuni aspetti della distribuzione dei posti letto, allora poi non ti spieghi come mai trovi la cardiochirurgia in un ospedale privato romano, quando in realtà poteva stare a Frosinone che ha un bacino di mezzo milione di utenti». E ancora: «Una realtà con mezzo milione di abitanti come quella di Frosinone non può non pensare di non avere al suo interno quella risposta importante, che è dovuta ai suoi cittadini. So bene che alcune cose hanno una necessità di verificare la casistica epidemiologica, quanti cittadini hanno necessità di quel tipo di servizio, per carità. Però non a caso si parla di un Dea di secondo livello ogni circa 500.000-600.000 abitanti, fino a 1.200.000».
Gli altri temi
Sui rifiuti Francesco Rocca ha invitato «a spostare l'attenzione dalle guerre per la localizzazione degli impianti alla qualità e alla funzionalità della chiusura del ciclo dei rifiuti». Sulla semplificazione amministrativa Rocca ha detto di voler puntare sulla liberalizzazione delle attività e sulla reingegnerizzazione dei processi amministrativi, a cominciare dai contratti pubblici e dalle autorizzazioni. Ha notato: «Introdurre procedure più snelle soprattutto in materia di sanità e urbanistica, mediante l'utilizzo delle nuove tecnologie, dell'intelligenza artificiale». Transizione energetica. Ha argomentato Rocca: «Il tema delle fonti energetiche impone riflessioni regionali per la diversificazione dell'approvvigionamento, potenziando le fonti alternative, come eolico e fotovoltaico. Sarà necessario creare un ufficio di scopo».
Savo e Battisti
Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Alessia Savo rileva: «Il presidente Rocca parlando al consiglio regionale, ha illustrato le linee programmatiche. Un progetto di crescita della Regione Lazio ad ampio raggio, toccando diversi temi, fra tutti la sanità, dando un indirizzo chiaro e limpido. Aver citato Frosinone per ben due volte, come oggetto di risanamento della sanità, non può che rendermi soddisfatta e pronta a costruire con lui, un cammino nuovo , coraggioso e limpido». Sara Battisti, consigliere regionale del Partito Democratico, afferma: «Non posso che esprimere perplessità sulla relazione del neo presidente della Regione, Francesco Rocca.
Un'elencazione confusa fatta per spot che, a partire dal tema della sanità, sul quale il presidente si è soffermato per gran parte del suo intervento, fa evincere quale sia la direzione intrapresa. Quella di un modello sanitario che vede al centro il privato. Noi siamo per la sanità pubblica, quella sanità che in questi anni abbiamo pazientemente ricostruito risanando il debito, uscendo dal commissariamento, ripristinando una rete di servizi territoriali e riavviando il sistema di assunzioni». Prosegue: «È emersa una mancanza di visione, non sono stati affrontati temi quali i giovani, le donne, gli anziani. Nessun accenno a quali saranno gli strumenti di sostegno al reddito delle fasce più deboli, nulla in tema di occupazione, di pari opportunità, contrasto alla violenza di genere, valorizzazione dei nostri territori.
L'unica nuova proposta è quella dell'istituzione di 4 sottosegretari, poltrone per accontentare i delusi della stessa maggioranza Rocca con un aumento delle spese a carico dei cittadini. Saremo presidio tema su tema perché non possiamo consentire che nel Lazio si torni indietro». Adesso si apre la fase riservata alla definizione delle commissioni. Alessia Savo è in corsa per la presidenza di uno di questi organismi. Anche Sara Battisti, per quelle nelle quali la guida è riservata alle minoranze. Mentre invece Daniele Maura ricoprirà il ruolo di vicecapogruppo di FdI. La provincia di Frosinone esprime un solo assessore: Pasquale Ciacciarelli (Lega), che gestisce le deleghe all'urbanistica, alle politiche abitative, alla case popolari e all'economia del mare.