Il tema dell'attribuzione delle deleghe ai consiglieri provinciali è scomparso dall'agenda politica. Almeno all'apparenza. Se si farà, avverrà nei tempi che deciderà il presidente Luca Di Stefano. Per il momento la situazione è congelata, anche se dietro le quinte si sta ragionando su un assetto a "quattro". Nel senso di coinvolgere esclusivamente i consiglieri (quattro appunto) che hanno appoggiato Di Stefano nella campagna elettorale per la presidenza della Provincia. Vale a dire Enrico Pittiglio, Alessandro Mosticone (Pd), Gianluca Quadrini (Forza Italia) e Valentina Cambone (Polo Civico). Quest'ultima è già vicepresidente della Provincia e potrebbe avere le deleghe all'ambiente e ai rifiuti. Mentre Gianluca Quadrini è presidente dell'aula e dirige i lavori dell'assemblea. Pittiglio e Mosticone, invece, non hanno alcuna delega. Per il primo si parla insistentemente di lavori pubblici, edilizia scolastica e viabilità.
Per il resto l'idea è quella di procedere con l'attribuzione delle presidenze delle quattro commissioni consiliari. E cercare di tenere in considerazione i due consiglieri della Lega (Andrea Amata e Giuseppe Alessandro Pizzuti), ma anche Luigi Vacana (Provincia in Comune) e Stefania Furtivo (Fratelli d'Italia). Non è però semplicissimo. Intanto perché con la Lega era stato raggiunto un accordo programmatico, al termine di un faccia a faccia tra lo stesso Luca Di Stefano e Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone che ha concorso alle provinciali dello scorso dicembre. Al vertice era presente Francesco De Angelis (leader di Pensare Democratico), mentre in collegamento telefonico c'era Nicola Ottaviani, deputato e coordinatore provinciale del Carroccio. Di presidenze di commissione nessuno ha mai parlato. Difficile che la Lega possa accettare una soluzione di questo tipo. Stesso discorso per Luigi Vacana. Per quanto riguarda Stefania Furtivo, il punto è politico: sarà FdI a decidere. Mentre i consiglieri Riccardo Ambrosetti (Fratelli d'Italia) e Alessandro Cardinali (Gruppo Misto) sono impegnati nelle comunali di Anagni. Ogni tipo di discorso riguardante la Provincia verrà affrontato successivamente.
Resterebbero fuori da ogni tipo di partecipazione gli altri due consiglieri del Pd, Antonella Di Pucchio e Gaetano Ranaldi. Entrambi alle provinciali hanno sostenuto Luigi Germani. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Con l'attuale assetto della riforma Delrio, il presidente non ha l'esigenza di avere a tutti i costi una maggioranza in Consiglio. Neppure può essere sfiduciato. Il discorso riguarda essenzialmente le strategie in previsione di un possibile "laboratorio" politico. Intanto, per la presidenza dell'Agenzia Frosinone Formazione e Lavoro il nome è quello del sindaco di Giuliano di Roma Adriano Lampazzi.