Finalmente è ufficiale. Dopo diciotto giorni la composizione del consiglio regionale è completa. In provincia di Frosinone gli eletti sono tre: Daniele Maura e Alessia Savo di Fratelli d'Italia, Sara Battisti del Partito Democratico. La commissione elettorale della Corte d'Appello di Roma ha respinto le istanze presentate dalla Lega e da Forza Italia, che, se accolte, avrebbero determinato un quadro diverso: tre esponenti in meno per FdI, uno in più ciascuno per Carroccio, "azzurri" e lista civica del presidente. In Ciociaria il seggio non sarebbe scattato per Alessia Savo, che per la verità si è sempre mostrata tranquilla e sicura. E ha avuto ragione lei.

Il commento
Dice Alessia Savo: «Certamente sono soddisfatta, ma non ho mai avuto dubbi sull'interpretazione della legge elettorale. Credo che sia molto importante il fatto che dopo diverso tempo il capoluogo abbia un consigliere regionale. Non si tratta di un elemento di poco conto perché la rappresentanza di Frosinone è fondamentale. Sono sicura che pure gli amici della Lega la pensano come la sottoscritta, anche se, nell'ipotesi la loro istanza fosse stata accolta, proprio Frosinone avrebbe perso un consigliere regionale. A vantaggio di Roma». Aggiunge Alessia Savo: «Abbiamo davanti un percorso impegnativo, ma siamo determinati ad imprimere una svolta nel Lazio». A giugno 2022 Alessia Savo, per anni sindaco di Torrice, è stata eletta consigliere comunale di Frosinone nelle file di Fratelli d'Italia. Ruolo che intende continuare a ricoprire.

L'assetto del Consiglio
La commissione elettorale della Corte d'Appello ha quindi respinto le memorie di Lega e Forza Italia che chiedevano di far scattare 3 consiglieri in più nella circoscrizione di Roma (uno sarebbe andato al Carroccio, uno agli azzurri e uno alla Lista Civica Rocca) togliendone uno a Viterbo, uno a Frosinone e uno a Rieti. In ogni caso ora l'assetto della maggioranza è parametrato su 30 consiglieri regionali: 22 di Fratelli d'Italia, 3 della Lega, 3 di Forza Italia, 1 della Lista civica di Rocca, 1 dell'Udc. A questi bisogna aggiungere il Governatore Francesco Rocca. In totale dunque 31 voti in aula. Sono invece 20 i consiglieri delle opposizioni: 10 seggi per il Pd (oltre a quello di Alessio D'Amato), 2 per Azione-Italia Viva, 1 alla Lista civica di D'Amato, 1 a Verdi e Sinistra. Poi 4 al Movimento Cinque Stelle e 1 al Polo Progressista.
Ci sono in totale 37 consiglieri regionali di Roma e provincia (compreso il Governatore Francesco Rocca), 6 di Latina, 3 di Frosinone, 3 di Viterbo, 2 di Rieti. Il predominio della Capitale è evidente. Rispetto alla volta scorsa la Ciociaria ha un consigliere regionale in meno, a causa del complesso meccanismo dei "resti" della legge elettorale.

I dati finali in Ciociaria
Questi i risultati definitivi in provincia di Frosinone. Per Fratelli d'Italia 50.570 voti (28,23%), 22.058 (12,31%) per la Lega. Quindi 18.691 (10,43%) consensi per Forza Italia. Il Partito Democratico è arrivato al 22,69% (40.642 voti). Movimento Cinque Stelle al 6,13% (10.990 voti), Terzo Polo al 4,99% (8.937). Per quanto riguarda le preferenze, nei Democrat Sara Battisti ne ha messe in fila 17.401, Antonio Pompeo 15.187. Il primo partito in Ciociaria è risultato essere Fratelli d'Italia, che ha eletto due consiglieri: Daniele Maura (12.488 preferenze) e Alessia Savo (11.824). Da sottolineare anche gli 8.953 voti di Antonello Iannarilli. Nel Carroccio alla fine Pasquale Ciacciarelli di preferenze ne ha ottenute 14.030. Un risultato notevole: è stato tra i più votati (in termini assoluti) della Lega alle regionali. Il seggio non è scattato per le regole di una legge elettorale che in diversi hanno criticato. In Forza Italia 5.470 voti per Gianluca Quadrini, 4.919 per Giuseppe Sacco.

Le manovre per la giunta
Francesco Rocca, nella conferenza stampa di giovedì dopo la proclamazione ufficiale, si è detto certo che l'esecutivo sarà presentato la prossima settimana, probabilmente tra giovedì e venerdì. In realtà però nel centrodestra c'è una posizione di forte stallo. I due vertici finora convocati tra i segretari regionali Paolo Trancassini (Fratelli d'Italia), Claudio Durigon (Lega) e Claudio Fazzone (Forza Italia) si sono conclusi con altrettante fumate nere. Le posizioni (tra Fratelli d'Italia da una parte e Lega e Forza Italia dall'altra) sono lontane. Tra le ultime ipotesi circolate c'è questa: sette assessori a FdI, la presidenza della Pisana e un assessore alla Lega e due assessori (di cui uno vicepresidente della Regione) a Forza Italia. Il Carroccio però chiede due assessorati, oltre alla presidenza dell'aula. Fra l'altro Fratelli d'Italia è intenzionato a rivendicare la vicepresidenza.

In Fratelli d'Italia i big che partono dalle prime file sono Giancarlo Righini, Roberta Angelilli, Massimiliano Maselli, Laura Corrotti, Eleonora Berni, Laura Allegrini, Fabrizio Ghera. Mentre Antonello Aurigemma potrebbe essere tenuto in considerazione per la presidenza dell'aula. In Forza Italia i nomi che circolano maggiormente sono quelli di Giuseppe Simeone e Giorgio Simeoni.

Nella Lega queste le principali ipotesi: Pasquale Ciacciarelli, Orlando Tripodi, Tony Bruognolo, Pino Cangemi. Dicevamo che le difficoltà non mancano. Inoltre 4 dei 10 assessori dovranno essere donne per il ripetto delle "quote rosa". Per quanto concerne la provincia di Frosinone, circola da settimane il nome di Pasquale Ciacciarelli (Lega). Vero che non è stato riconfermato come consigliere, ma le oltre 14.000 preferenze ottenute meriterebbero una risposta in termini di rappresentanza. Su questo punto insisterà molto il deputato e coordinatore provinciale Nicola Ottaviani. Fratelli d'Italia ha eletto due consiglieri: Daniele Maura e Alessia Savo. Si tratta di una partita che dovrà essere giocata sul fronte interno del partito di Giorgia Meloni.