Vince Elly Schlein. Il Partito Democratico ha la prima donna alla guida della segreteria nazionale. È un clamoroso ribaltone, con Stefano Bonaccini sconfitto nonostante sembrasse avere la vittoria in tasca con il trionfo nei circoli. Un risultato storico, quello arrivato nella notte, che segna un nuovo cambio di rotta. Quello giusto per far tornare il partito a vincere? È da vedere, ma intanto sembra una risposta alla leadership di Giorgia Meloni nel centrodestra. Insomma, una sfida in... quota rosa.
In provincia di Frosinone però è andata diversamente. Il successo è andato a Stefano Bonaccini con 5.394 voti e il 59,18%. Elly Schlein ha preso 3.720 preferenze e il 40,82%. Su oltre 70 seggi, presenti nei diversi Comuni, hanno votato 9.150 persone. Un dato che il gruppo dirigente ha giudicato soddisfacente, ma nettamente inferiore rispetto alle penultime primarie del 2019 in cui vinse Zingaretti. Con un distacco di oltre 13.000 votanti in meno.
In Ciociaria il 40% della Schlein ha comunque un suo peso. Fin dall'inizio entrambe le correnti interne del Pd si sono dichiarate a favore di Bonaccini. Stiamo parlando di Pensare Democratico, che fa riferimento a Francesco De Angelis, e Base Riformista di Antonio Pompeo. Con Elly Schlein invece si sono schierati tra gli altri Massimiliano Iula, responsabile provinciale dei Giovani Democratici, e Martina Innocenzi. «Crediamo che questo impegno non debba finire qui: metteremo a disposizione del partito le nostre idee e i nostri temi per rilanciare una proposta progressista, ecologista e femminista nel nostro Paese – ha detto Lorenzo Vellone, segretario dei Giovani Democratici di Frosinone – Il grande consenso per Schlein conferma il radicamento dell'organizzazione giovanile a livello cittadino e provinciale».
A Frosinone erano tre i seggi a disposizione. Il primo in piazza VI Dicembre, il secondo nei locali dell'ex asilo Biancaneve di Madonna della Neve e il terzo nella sede dell'ex circoscrizione Scalo di via Mascagni. «Un grazie ai nostri circoli e ai nostri volontari – ha detto Luca Fantini, segretario provinciale del Pd – che hanno reso possibile questa grande giornata di democrazia. Il Pd è l'unico partito dove i cittadini possono scegliere la classe dirigente e l'indirizzo politico per affrontare le sfide del futuro. Partecipare è necessario per esprimere le proprie opinioni, per incidere fattivamente sulla vita politica del Paese, per costruire insieme l'alternativa alle destre e tornare al governo del Paese».
Il voto nei circoli
Nei giorni scorsi i tesserati avevano scelto Stefano Bonaccini con il 62,6% delle preferenze e 1.123 voti. Il presidente dell'Emilia-Romagna ha trionfato in sessanta circoli della Ciociaria. In totale tra gli iscritti hanno votato in 1.800. Al secondo posto si è fermata Elly Schlein con 513 voti e una percentuale pari al 28,6%. Segue Gianni Cuperlo con il 7,3% e 131 voti. Infine, Paola De Micheli con 27 voti e l'1,5% delle preferenze. Schlein ha trionfato in otto circoli, mentre la De Micheli in uno. Un risultato in linea con l'andamento nazionale. Bonaccini ha preso 79.787 voti e il 52,87%, Schlein 34,88% e 52.637 voti, Cuperlo 7,96% con 12.008 voti e De Micheli 4,29% con 6.475 voti di preferenza.
Un passo indietro
Nelle precedenti primarie del 2019 in Ciociaria trionfò Nicola Zingaretti. Il 90,62% dei voti andarono all'ex presidente della Regione Lazio. Ai gazebo votarono 22.372 cittadini. Ma il contesto era totalmente diverso. Zingaretti un anno prima era stato confermato alla guida della Regione Lazio per i successivi cinque ani. A Frosinone votarono 1.693 persone. Mentre nel risultato finale delle convenzioni dei circoli del partito Zingaretti ottenne 2.683 voti pari al 91%. Maurizio Martina era arrivato al 4,8% con 141 preferenze. Quindi Roberto Giachetti con 120 preferenze. Poi 3 voti per Dario Corallo e 2 per Maria Saladino, entrambi fermi allo 0,1%. Votarono 2.949 iscritti su 5.336 aventi diritto. Nel 2017 Matteo Renzi aveva ottenuto il 75,70% in provincia e i votanti erano stati 22.372. Da oggi, per il neo segretario nazionale inizia un nuovo percorso. E per Elly Schlein la prossima sfida da vincere sarà quella di riportare il partito in vetta. Ma intanto è lei a festeggiare.