Completato il conteggio dei voti e delle preferenze delle elezioni regionali in provincia di Frosinone. I dati sono definitivi. Non ci sono stati cambiamenti decisivi, ma in ogni caso adesso il quadro è completo.

La situazione
Netta anche in Ciociaria la vittoria di Francesco Rocca e del centrodestra. Per Fratelli d'Italia 50.570 voti (28,23%), 22.058 (12,31%) per la Lega. Quindi 18.691 (10,43%) consensi per Forza Italia. Il Partito Democratico è arrivato al 22,69% (40.642 voti). Movimento Cinque Stelle al 6,13% (10.990 voti), Terzo Polo al 4,99% (8.937). Per quanto riguarda le preferenze, nei Democrat Sara Battisti ne ha messe in fila 17.401, Antonio Pompeo 15.187. È stato un duello che ha spinto in alto la percentuale della lista. Il primo partito in Ciociaria è risultato essere Fratelli d'Italia, che ha eletto due consiglieri: Daniele Maura (12.488 preferenze) e Alessia Savo (11.824). Da sottolineare anche gli 8.953 voti di Antonello Iannarilli. Nel Carroccio alla fine Pasquale Ciacciarelli di preferenze ne ha ottenute 14.030. Un risultato notevole: è stato il più votato (in termini assoluti) della Lega alle regionali. Il seggio non è scattato per le regole di una legge elettorale che in diversi hanno criticato. In Forza Italia 5.470 voti per Gianluca Quadrini, 4.919 per Giuseppe Sacco.

Gli eletti
I consiglieri regionali eletti in provincia di Frosinone sono stati tre: Daniele Maura, Alessia Savo (Fratelli d'Italia) e Sara Battisti (Partito Democratico). Uno in meno rispetto alla volta scorsa. La maggioranza di centrodestra avrà 30 consiglieri regionali: 22 di Fratelli d'Italia, 3 della Lega, 3 di Forza Italia, 1 della Lista civica di Rocca, 1 dell'Udc. A questi bisogna aggiungere il Governatore Francesco Rocca. E quindi si arriva a quota 31. Questa invece la composizione della minoranza: 10 seggi per il Pd (oltre a quello di Alessio D'Amato), 2 per Azione-Italia Viva, 1 alla Lista civica di D'Amato, 1 a Verdi e Sinistra. Poi 4 al Movimento Cinque Stelle e 1 al Polo Progressista. Ci sono in totale 37 consiglieri comunali di Roma e provincia, 6 di Latina, 3 di Frosinone, 3 di Viterbo, 2 di Rieti. Il predominio della Capitale è evidente. Ed è questo un elemento ricorrente, che inevitabilmente pone un tema vero e concreto di rappresentanza delle province.

La giunta
Sul versante della composizione dell'esecutivo, ci vorrà del tempo. Dopo l'incontro con il presidente del consiglio Giorgia Meloni, il Governatore Francesco Rocca ha assicurato che la giunta sarà operativa entro dieci giorni. Però il vertice tra i segretari regionali dei partiti del centrodestra è saltato. Trovare la quadra non sarà semplicissimo. Il totonomine impazza e nei giorni scorsi il quotidiano La Repubblica ha pubblicato uno schema di bozza: 7 assessorati (e vicepresidenza) a Fratelli d'Italia, 2 a Forza Italia, 1 alla Lega, che in questo caso avrebbe espresso anche il presidente del consiglio regionale. Ma sia il Carroccio che gli "azzurri" chiedono una soluzione differente, con una maggiore rappresentanza.

Il punto è che gli spazi sono assai ristretti: gli assessorati sono 10 e per portarli a 12 sarebbe necessaria una modifica dello statuto da votare in consiglio regionale. Complicato pensare che il centrodestra voglia iniziare in questo modo la legislatura. Quindi occorrerà rispettare le quote rosa: almeno 4 dei 10 assessori dovranno essere donne. Poi c'è la questione della rappresentanza delle province: ad ognuna dovrebbe spettare almeno un posto in giunta. Comporre un puzzle rispettando tutti questi elementi non è facile. Nella Lega tra i nomi in pole position c'è Pasquale Ciacciarelli, per il quale La Repubblica ha ipotizzato l'assessorato alla cultura. Vero che non è stato eletto, ma ha ottenuto un risultato importante e notevole. La Lega punta a due assessorati. Se uno verrà assegnato in quota alla provincia di Frosinone, il deputato e coordinatore Nicola Ottaviani farà un solo nome: Pasquale Ciacciarelli. Ma bisognerà vedere come evolverà il dibattito interno, perché anche le province di Latina e Rieti chiedono rappresentanza nell'esecutivo di Francesco Rocca.

Fratelli d'Italia ha eletto due consiglieri regionali in Ciociaria e il deputato e coordinatore provinciale Massimo Ruspandini lo ha evidenziato. Alla fine comunque sarà determinante il confronto tra i segretari regionali dei partiti del centrodestra. È su quel tavolo che si definiranno gli assetti e le caselle. A proposito di caselle, c'è pure la presidenza del consiglio regionale. Che però non sembra essere la prima scelta nei partiti.