Enrico Pittiglio capolista di "Energia Popolare" (a sostegno di Stefano Bonaccini), mentre in "Parte da Noi - Con Elly Schlein" ci sono Emanuela Piroli, già candidata sindaco di Ceccano, e l'ex parlamentare Nazzareno Pilozzi. Domenica le primarie per eleggere il segretario nazionale: in corsa Stefano Bonaccini e Elly Schlein. Le liste a sostegno sono parametrate sui collegi proporzionali della Camera, che comprendono le province di Frosinone e di Latina. Ognuna è composta da otto persone.

Energia Popolare
Questa la lista "Energia Popolare", che appoggia la candidatura alla segreteria nazionale di Stefano Bonaccini: Enrico Pittiglio, Carmela Cassetta, Giorgio De Marchis, Annalisa Paliotta, Angelo Pizzutelli, Marta Fiorello, Giampiero Di Cosimo, Barbara Di Rollo. Gli esponenti della Ciociaria sono cinque, quelli della provincia di Latina tre. Enrico Pittiglio, Angelo Pizzutelli, Giampiero Di Cosimo e Barbara Di Rollo fanno riferimento all'area di Francesco De Angelis, Annalisa Paliotta a quella di Antonio Pompeo. Enrico Pittiglio, sindaco di San Donato Valcomino e capogruppo Dem alla Provincia, dice: «Sono ovviamente onorato di essere il capolista a sostegno del candidato segretario, Stefano Bonaccini. Quella di domenica è per il Pd un'occasione straordinaria per delineare un partito nuovo, inclusivo, riformista, vicino ai territori e al Paese reale, che possa dare nuovo slancio e creare le basi sin da subito per un'alternativa alle destre e per tornare al governo del Paese. Credo che Bonaccini, che ha dimostrato grandi capacità amministrative al governo dell'Emilia Romagna, rappresenti il profilo migliore per affrontare queste sfide. Un punto, però, mi sembra evidente: a prescindere dall'esito delle primarie, nessun gruppo dirigente vincitore potrà fare a meno degli altri. Il Pd ha sofferto troppo le lotte interne in questi anni, dobbiamo assolutamente viaggiare uniti per dare risposte al Paese e alle nostre comunità». Aggiunge Pittiglio: «Voglio ringraziare Francesco De Angelis, la consigliera Sara Battisti, la mozione Bonaccini, la segreteria e tutto il gruppo dirigente provinciale. Il Pd è il perno di qualunque alleanza alternativa al "melonismo" e di Bonaccini apprezzo la volontà di rinnovare la nostra comunità per dare speranze alle persone, ai giovani, essere vicini a chi fa impresa, difendere l'occupazione di qualità, aggredire le disuguaglianze che continuano a crescere in maniera indiscriminata. Darò il mio contributo, domenica sarà una bellissima giornata di democrazia».

Parte da Noi
Questa invece la composizione della lista che appoggia la candidatura alla segreteria nazionale di Elly Schlein: Francesca Perrone, Enrico Forte, Emanuela Piroli, Nazzareno Pilozzi, Dora Cardile, Cesare Giacomi, Roberta Calvitti, Lucio Conte. Pure in questo caso cinque sono della provincia di Frosinone (Piroli, Pilozzi, Cardile, Giacomi, Conte), tre di quella di Latina (Perrone, Forte, Calvitti). Nazzareno Pilozzi è stato deputato dei Democrat nella legislatura 2013-2018. Emanuela Piroli è consigliere comunale di Ceccano ed è stata candidata a sindaco del centrosinistra. Con la Schlein è candidato pure Umberto Zimarri, coordinatore del comitato sul territorio. Concorre nel collegio Guidonia-Velletri, dove il capolista è Rocco Maugliani.

I precedenti
Si vota domenica nei gazebo, dalle 8 alle 20. C'è chi sta guardando perfino alla situazione meteorologica. Esiste in ogni caso una specie di "soglia psicologica", al di sotto della quale sarebbe complicato non parlare di flop: un milione di votanti. In Ciociaria, nella fase congressuale riservata agli iscritti, ha vinto Stefano Bonaccini con il 62,6% delle preferenze. Ottenendo 1.123 voti. In totale tra gli iscritti hanno votato 1.800 tesserati. Poi Elly Schlein con 513 voti e una percentuale pari al 28,6%. Quindi Gianni Cuperlo che ha ottenuto il 7,3% con 131 voti. Infine Paola De Micheli con 27 voti e l'1,5% delle preferenze. Nel 2019 la provincia di Frosinone fu la più zingarettiana d'Italia. Alle primarie il 90,60% dei voti andò all'ex presidente della Regione Lazio. Tra gli iscritti la percentuale fu del 91%. Ai gazebo si recarono 22.615 persone in Ciociaria. Nel 2017 erano state 22.372: Matteo Renzi aveva conseguito il 75,70% in provincia di Frosinone, diventando segretario. È chiaro che il momento politico è completamente diverso. Il Pd viene da due sconfitte consecutive: alle politiche del 25 settembre 2022 e alle recenti regionali. Mentre nel 2019 Nicola Zingaretti governava il Lazio: un anno prima era stato confermato nello stesso giorno della sconfitta alle politiche. Nel 2019 gli altri candidati alla segreteria erano Maurizio Martina e Roberto Giachetti: in Ciociaria ottennero, rispettivamente, il 5,44% e il 3,96%. C'erano però due liste a sostegno di Nicola Zingaretti. Quella denominata Piazza Grande di Francesco De Angelis, Mauro Buschini e Sara Battisti ottenne 12.714 voti, il 56,50%. Mentre Territorio per Zingaretti di Antonio Pompeo e Simone Costanzo arrivò a quota 5.781 (25,69%). Poi ci furono 1.896 voti (8,43%) "soltanto" per Zingaretti, che vennero assegnati, in maniera proporzionale, alle due liste. Portando quindi Piazza Grande al 62% e Territorio al 28%.