Pasquale Ciacciarelli resta fuori dal consiglio regionale del Lazio. Ad escluderlo il gioco dei resti previsto dalla legge elettorale che, in provincia di Frosinone, ha fatto scattare solo tre seggi. Ma i risultati ancora non sono definitivi, all'appello mancano tre sezioni e la situazione potrebbe cambiare.

«Siamo ancora in attesa dei dati definitivi e dell'ufficializzazione degli eletti, ma possiamo già dire, senza ombra di dubbio, che per la Lega di Frosinone il risultato elettorale è da ritenersi più che positivo – afferma Nicola Ottaviani, coordinatore provinciale della Lega – Il 12.32% che ci viene attribuito al momento, suscettibile di miglioramento, è superiore al dato regionale e a quello di altre province. Segnale inequivocabile di un consolidamento dell'elettorato che si riconosce nei simboli e nel messaggio politico della Lega».

Senza considerare che nel capoluogo la Lega ha sfiorato il 17% «conseguendo una delle percentuali più alte in assoluto – continua – Se non dovesse scattare il seggio in provincia per pochissimi voti, malgrado le 22.000 preferenze, e il risultato di Ciacciarelli, tra i più votati in Italia, dovremmo porre la questione di legittimità di una legge elettorale penalizzante per la nostra provincia». Un quadro che, qualora dovesse essere confermato, vedrebbe solo 3 consiglieri attribuiti rispetto ai 6 di Latina.

«Tutto questo perché avremmo registrato una partecipazione al voto superiore alle altre province – evidenzia Ottaviani – Una vera beffa istituzionale, senza precedenti, davanti alla quale non staremo fermi. Un ringraziamento doveroso, quindi, va a tutti i candidati della nostra lista, che non hanno risparmiato energie in questa campagna elettorale e a tutti gli amministratori locali, ai militanti, agli amici e ai simpatizzanti che hanno veicolato il nostro messaggio di cambiamento di gestione del Lazio».

Ciacciarelli è consigliere uscente e il risultato raggiunto non può passare in secondo piano. «Un successo straordinario. Le persone hanno riconosciuto l'attività svolta sul territorio – dice Mario Abbruzzese, coordinatore della campagna elettorale di Ciacciarelli – Ha dato un grande impulso a far sì che il partito crescesse su questa provincia. Gli va dato merito di un intuito politico e di una grande capacità». Superate le 13.000 preferenze «sono convinto che il suo risultato verrà tenuto in considerazione e verrà valutata una posizione di rilievo sotto il punto di vista politico. Vediamo cosa accadrà».