La frattura è stata forte, scomposta e non sanabile. Le parole di Antonio Pompeo, pronunciate in diretta a Teleuniverso, hanno lasciato il segno. L'ex presidente della Provincia ha ottenuto un risultato notevole, che però non è bastato a far scattare il seggio, andato a Sara Battisti. Antonio Pompeo ha affermato: «Ho notato che né il leader di Pensare Democratico (ndr: Francesco De Angelis) né il segretario provinciale del Pd (ndr: Luca Fantini) hanno ricordato che il risultato del partito alle regionali è stato determinato anche dai voti del sottoscritto, di Annalisa Paliotta e Alessandra Cecilia.
Bene, a questo punto una cosa deve essere chiara: Pensare Democratico provi a rivendicare posizioni e ruoli soltanto sulle base dei suoi voti». Ha continuato Pompeo: «Inoltre voglio sottolineare che abbiamo raggiunto questo risultato avendo contro tutto l'apparato del partito e la segreteria provinciale. E questo la dice lunga sul clima che ormai si respira nel partito in Ciociaria. Da diverso tempo per la verità. Siamo curiosi di vedere dove potrà arrivare il Pd provinciale senza il nostro contributo».
Ma l'area di Antonio Pompeo potrebbe uscire dal partito? Difficile e comunque non in questa fase. Sicuramente, anche con riferimento al congresso nazionale e alle primarie del 26 febbraio, ci si avvia all'ennesima conta tra le correnti. Come è successo alle provinciali di dicembre e alle regionali. E come accadrà anche alle prossime comunali di Ferentino. Una cosa è certa: dopo le parole di Antonio Pompeo nel Partito Democratico è "guerra" in campo aperto. La resa dei conti sarà durissima.