Sanità, ambiente, infrastrutture, terza età e formazione giovanile. Alessia Savo non ha dubbi, traccia la linea e qualora dovesse essere eletta al consiglio regionale del Lazio, questi saranno per lei tutti temi centrali. Ma soprattutto per «rilanciare la provincia di Frosinone e ridarle quella giusta attenzione che è mancata in questi anni». Ieri, all'hotel ristorante "Memmina" la candidata in corsa con Fratelli d'Italia ha incontrato gli elettori. C'era il sindaco Riccardo Mastrangeli che ha voluto evidenziare la sua presenza accanto ad Alessia Savo, consigliere comunale di Frosinone. «Il mio è un saluto istituzionale», ha detto giustificando così la sua presenza.
In sala tanti cittadini e diversi esponenti politici. C'erano il coordinatore del circolo cittadino di Fratelli d'Italia Fabio Tagliaferri, l'assessore Simona Giralico, Franco Carfagna capogruppo in consiglio comunale e Daniele Colasanti vice presidente del partito. In prima fila i deputati Massimo Ruspandini (coordinatore provinciale del partito) e Aldo Mattia. C'era naturalmente Benito Savo: papà della candidata, già deputato, consigliere provinciale, regionale ed ex sindaco di Torrice.
«Vogliamo dare alla Regione un indirizzo, un esempio di grande responsabilità – ha detto Savo – Un progetto che è mancato nell'ultimo decennio». Immancabile l'affondo alla giunta Zingaretti. «In dieci anni sono state fatte soltanto scelte miopi – ha aggiunto – Facendo mancare un interesse collettivo da perseguire. E oggi la sinistra ha la faccia tosta di prendere come slogan la politica che sarà. Io voglio partire da Frosinone. La sanità è al collasso e questa situazione sta deprimendo professionisti ai quali mancano i mezzi per lavorare. La salute è l'unico ambito dove la Regione deve investire sempre. Oggi sarà fondamentale andare a Roma e avere le capacità di rappresentare la nostra provincia».
Tra le proposte ci sarà anche quella di rivedere i meccanismi di bilancio della Regione. «I sindaci oggi non riescono a realizzare tutti i loro programmi per mancanza di fondi – ha spiegato – Oppure di implementare la mobilità del nostro capoluogo. C'è poi il problema delle polveri sottili. Dalla Regione non abbiamo avuto mai un impulso per incentivare la mobilità pubblica». Anche sulla formazione «sarà importante investire ma non in assistenzialismo – ha detto – Il reddito di cittadinanza è uno strumento illogico che non va a beneficio dei cittadini e demotiva, soprattutto i giovani».
Il circolo cittadino di Frosinone è sceso in campo. «Vogliamo sostenere un candidato che saprà rappresentare le istanze della nostra città a causa di una Regione Lazio in questi anni "ostile" e poco incline a risolvere le problematiche di Frosinone – ha detto Tagliaferri – Una persona giovane con una grande esperienza amministrativa e elevata caratura professionale e culturale. Siamo sicuri che a Frosinone Fratelli d'Italia risulterà essere ancora il primo partito e lo confermeremo».
«Abbiamo bisogno di accorciare le distanze con la Capitale – ha sottolineato Ruspandini – Per dieci anni le province sono state trascurate. Le province dovranno avere una rappresentanza con il dato elettorale e saranno determinanti per la vittoria di Rocca. Alessia Savo è un candidato eccellente e uno dei fiori all'occhiello della lista di Fratelli d'Italia». Infine l'appello al voto di Aldo Mattia. «Dal nostro territorio usciranno quattro consiglieri, forse cinque – ha detto – L'obiettivo sarà quello di essere più bravi degli altri. Alessia Savo è tra le migliori espressioni che la nostra lista mette in campo. La dobbiamo sostenere per vederla inizialmente consigliere regionale».