Sorteggiata la collocazione dei simboli sulla scheda elettorale. Il 12 e il 13 febbraio i cittadini sono chiamati a esprimere la propria preferenza per eleggere il nuovo presidente della Regione Lazio e anche per il rinnovo del Consiglio regionale.
Le liste ammesse sono diciassette, non più diciannove, dopo l'esclusione di quelle a sostegno di Fabrizio Pignalberi. E sono sei per la coalizione di centrodestra, sette per il centrosinistra, due per il Movimento Cinque Stelle, una per i comunisti e una anche per la sinistra che sostiene Rosa Rinaldi. Quindi i candidati in corsa per un posto da consigliere regionale sono centodue.

La scheda elettorale
In una delle sale del tribunale di Frosinone, ieri pomeriggio, la commissione elettorale ha estratto l'ordine delle liste che andranno sopra la scheda.
Il sorteggio dei partiti è stato incrociato con quello dei candidati alla presidenza, avvenuto però a Roma nei giorni precedenti. In corsa ci sono, così in ordine: Sonia Pecorilli con il Partito Comunista Italiano, Francesco Rocca sostenuto da Fratelli d'Italia, la lista civica Rocca Presidente, Forza Italia, Unione di Centro, Noi Moderati e la Lega Salvini Premier. Poi in terza posizione c'è Rosa Rinaldi con Unione Popolare. Quarta Donatella Bianchi con il Movimento Cinque Stelle e il Polo Progressista. Al quinto posto Alessio D'Amato sostenuto da Verdi e Sinistra, Democrazia Solidale - Demos, Partito Democratico, Terzo Polo con la lista di Azione - Italia Viva, Partito Socialista Italiano, la lista civica D'Amato e Più Europa.

In sala anche una rappresentanza delle liste ammesse. Per Demos c'era Manuela Maliziola, per la lista civica D'Amato Vincenzo Del Brocco e per il Movimento Cinque Stelle la deputata Ilaria Fontana. Per Fratelli d'Italia c'era Riccardo Del Brocco, per il Partito Comunista Italiano Roberto Spaziani, Arduino Russo per l'Unione di Centro e Gioacchino Costa per il Polo Progressista. Mancano quindici giorni al voto e i partiti sono entrati nel vivo della campagna elettorale.