Un intervento di trentadue minuti alla Camera per relazionare sulla manovra economica. Battagliando con le opposizioni. D'altronde Nicola Ottaviani, deputato e coordinatore provinciale della Lega, ricopre il ruolo di segretario in commissione bilancio. Ha affermato Ottaviani: «Intanto è importante riavvolgere il nastro: il 25 settembre si è votato, il 23 ottobre c'è stato l'insediamento delle Camere, il 2 novembre il Governo è entrato nel pieno delle sue funzioni. Credo che una manovra di questo tipo varata in così poco tempo non era mai stata effettuata. Il ministro Giancarlo Giorgetti è riuscito nell'impresa in meno di un mese. Dai banchi delle minoranze abbiamo ascoltato un dibattito ante litteram.
Diciamo la verità: volevano spingerci all'esercizio provvisorio (con una sorta di captatio benevolentiae) e non ci sono riuscite. Poi hanno provato a far passare il messaggio che era preferibile una Finanziaria di tipo tecnico. Siamo seri: immaginiamo quali sarebbero state le reazioni dell'Unione Europea e dei mercati? Il Governo invece ha avuto il coraggio di impostare una manovra vera, politica, con scelte chiare e nette. La definirei una manovra delle tre "R". Come responsabilità, riforme e ripresa. È una manovra espansiva, che libera risorse e che mette le imprese al centro. Su queste basi il ministro Giorgetti l'ha impostata».
Ha aggiunto Nicola Ottaviani: «Coesione sociale e garanzia da parte dello Stato nella rimozione delle difficoltà dei cittadini non possono tradursi in cancellazione del merito, del sacrificio e del lavoro effettivo. Del resto, i principi fondanti della Costituzione, espressi agli articoli 3 e 5, non hanno nulla a che fare con l'egualitarismo di maniera, che rischia di mettere in crisi anche lo stesso principio di intervento delle istituzioni con risorse pubbliche, all'interno del meccanismo di tutela delle libertà economiche e civili.
Per la sinistra europea l'uguaglianza è un concetto da declinare verso l'alto, mentre per la sinistra italiana va attuato verso il basso. Relativamente al comparto previdenziale, fa parte della manovra. Le misure previste vanno nella direzione della coerenza e degli impegni assunti con gli elettori. Pensiamo anche e soprattutto all'azione del ministro Matteo Salvini in materia di codice degli appalti, per accelerare sul versante dei lavori pubblici, delle infrastrutture e di tutto il resto».
Il consigliere provinciale Andrea Amata, relativamente all'emendamento di 35 milioni di euro sulla sanità di Nicola Ottaviani, afferma: «La politica si misura con i fatti e i fatti di queste ore dimostrano che il cambio di passo per il nostro territorio è evidente perché a Montecitorio ora siedono persone che rappresentano la provincia di Frosinone con competenza e autorevolezza.
Complimenti a Nicola Ottaviani per il risultato portato a casa: un emendamento con il quale verrà potenziata la sanità ciociara, i nostri ospedali insieme a quelli di Latina, con risorse pari a 35 milioni di euro. Mentre la sinistra regionale ancora è impegnata nei soliti annunci, mentre i nostri cittadini sperimentano sulla pelle i disastri dell'Amministrazione Zingaretti e di Alessio D'Amato, il centrodestra, e la Lega di Ottaviani, portano sul territorio quelle risorse che servono realmente a migliorare le strutture e i servizi. Non spot elettorali, ma fatti. In meno di tre mesi la Lega ha fatto più di dieci anni di centrosinistra grazie a Ottaviani. Da pochi giorni è stato ufficializzato il nome di Francesco Rocca come candidato del centrodestra alla Regione Lazio. Credo che sia la figura adatta per guidare la Regione in questo momento. Da responsabile della Croce Rossa conosce le criticità e le necessità del sistema sanitario regionale, soprattutto ne ha sperimentato il deficit di prestazioni e di assistenza».