Luca Di Stefano a distanza di un anno è stato eletto sindaco di Sora e presidente della Provincia di Frosinone. Giovane, trentadue anni, ha messo in campo uno schema vincente: un candidato civico appoggiato dalla corrente del Partito democratico che fa riferimento a Francesco De Angelis.
Il primo cittadino ha ottenuto 33.450 voti ponderati che corrispondono al 35,7% delle preferenze. Ha trionfato in tre fasce di ponderazione, lasciando indietro i suoi avversari.
Presidente, qual è stato l'elemento decisivo che ha portato alla vittoria?
«È un risultato importantissimo. Credo che questa vittoria debba essere condivisa con tutti coloro che si sono resi protagonisti di questo progetto, di questa squadra. In questa campagna elettorale l'unica vera squadra eravamo noi e questo si è visto soprattutto dai voti arrivati dai piccoli comuni. Una grande dimostrazione di fiducia. Dai medi ai grandi comuni abbiamo raggiunto un risultato importantissimo, specialmente nelle "fasce rosse" dove sono presenti i comunei di Sora, di Isola del Liri e di Monte San Giovanni Campano. Un grande risultato anche nei comuni dove i nostri sfidanti erano più forti. Come i dodici voti arrivati dalla fascia verde».
Se lo aspettava di raggiungere questo traguardo?
«Ovviamente la partita era molto dura. Ma alla fine è stato premiato il progetto che era in campo per un cambiamento e non contro qualcuno».
A chi vanno i ringraziamenti?
«Inizio da mio padre Enzo, una persona fondamentale nella mia vita; sia come genitore ma anche come colui che mi ha insegnato tanto di politica. Ringrazio Francesco De Angelis, Gianluca Quadrini. Ma anche tanti sindaci e amministratori di comuni più piccoli che hanno contribuito a determinare la vittoria».
Per il futuro invece quali saranno le prossime mosse?
«Innanzitutto aprirò un dialogo con il sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli. Una persona eccezionale oltre che un grande amministratore. Spero che con Riccardo inizi un rapporto di grande collaborazione per il rilancio di questa Provincia. Ieri (domenica, ndr) ha ottenuto un grandissimo risultato a livello elettorale. Ma ha anche dimostrato di avere tante doti umane che in politica sono fondamentali. Io sono il presidente di tutti e mi rivolgerò a tutti gli amministratori».
In Consiglio però non ha la maggioranza. Come pensa di risolvere?
«Nei prossimi giorni ci saranno incontri con altri partiti per capire la composizione del nuovo Consiglio provinciale. Sicuramente sarà condiviso con altre realtà. Adesso faremo delle valutazioni, prima insieme a tutta la squadra che mi ha sostenuto, dopodiché prenderemo le nostre decisioni».