L'urlo di Francesco De Angelis come quello di Marco Tardelli. Squarcia un silenzio carico di tensioni, aspettative, speranze e timori e risuona nei corridoi di Palazzo Gramsci. Poi il leader di Pensare Democratico dice: «Adesso me lo date il pallone d'oro della politica locale? In fondo sono come Messi». Luca Di Stefano presidente della Provincia è un risultato che ribalta tutti i pronostici, ma che non rappresenta un fulmine a ciel sereno.
Nella grande conta dei voti ponderati e degli accordi trasversali una cosa era apparsa subito chiara: De Angelis non poteva permettersi il lusso di perdere il "derby" con Antonio Pompeo. Non alla vigilia delle regionali e del congresso nazionale Dem. Il centrodestra esce ancora una volta sconfitto e diviso. Da una parte il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli, sostenuto dalla Lega di Nicola Ottaviani. Dall'altra Fratelli d'Italia di Massimo Ruspandini, che aveva scelto la via dell'accordo trasversale con la corrente del Pd di Antonio Pompeo. E adesso, soprattutto al Comune di Frosinone, si apre una fase molto delicata, di possibile resa dei conti nella maggioranza (e quindi nella giunta) di Riccardo Mastrangeli. L'affluenza è stata dell'89,32%: alle urne si sono recati 1.015 dei 1.147 aventi diritto.
L'esito del voto
Luca Di Stefano ha vinto con 33.450 voti ponderati, pari al 35,69%. Luigi Germani è arrivato a 32.224, vale a dire il 34,38%. Per Riccardo Mastrangeli 27.185, il 29,008%. Luca Di Stefano ha vinto pure sul campo dei voti secchi: 397, contro i 327 di Germani e i 282 di Mastrangeli. Nella fascia "azzurra", quella dei 52 Comuni più piccoli (indice di ponderazione 30) 200 voti per Di Stefano, 135 per Mastrangeli e 133 per Germani. Quindi i 16 Comuni della scheda arancione: Amaseno, Atina, Castelliri, Castro dei Volsci, Castrocielo, Esperia, Morolo, Patrica, Pico, Piglio, Pofi, San Giorgio a Liri, San Giovanni Incarico, Serrone, Supino, Torrice. Indice di ponderazione: 62. Di Stefano ha ottenuto 70 voti, Germani 64, Mastrangeli 51. Nella fascia della scheda grigia i Comuni sono 12: Aquino, Arce, Arpino, Boville Ernica, Ceprano, Cervaro, Fiuggi, Paliano, Piedimonte San Germano, Ripi, Roccasecca, Sant'Elia Fiumerapido. L'indice di ponderazione è 115. Per Di Stefano 58 voti. Anche per Germani 58 preferenze, per Mastrangeli 30. Quindi i 9 Comuni della fascia rossa: Alatri, Anagni, Ceccano, Ferentino, Isola del Liri, Monte San Giovanni Campano, Pontecorvo, Sora e Veroli. La fascia di ponderazione è 228. Luca Di Stefano ha ottenuto 57 voti, Luigi Germani 52, Riccardo Mastrangeli 41. Il sindaco di Sora ha vinto la partita in questa area di ponderazione.
Nella fascia verde, la più "pesante", ci sono Frosinone e Cassino. L'indice è pari a 287. Qui ha vinto Riccardo Mastrangeli, con 25 voti. Luigi Germani ne ha messi in fila 20, Luca Di Stefano 12. Il sindaco di Sora ha retto anche in quelle che dovevano essere le roccaforti di Riccardo Mastrangeli ed Enzo Salera.
Scenari e commenti
Con Francesco De Angelis hanno vinto Sara Battisti e Mauro Buschini. Ma pure sindaci come Massimiliano Quadrini e Adamo Pantano. E il consigliere provinciale Gianluca Quadrini. Luca Di Stefano ci ha creduto, ci ha messo la faccia attivando tutta una serie di relazioni politiche che si sono rivelate vincenti. Fondamentale altresì il lavoro dietro le quinte di Enzo Di Stefano. Luigi Germani era il favorito: la sensazione è che all'appello siano mancati diversi voti ponderati. Nel Pd gli sconfitti sono Antonio Pompeo, Enzo Salera, Domenico Alfieri e diversi altri amministratori. Fratelli d'Italia e Massimo Ruspandini dovranno riflettere molto su quanto accaduto e sulle scelte effettuate. Come anche Riccardo Mastrangeli e Nicola Ottaviani. Il sindaco di Frosinone e il deputato e coordinatore provinciale della Lega hanno voluto contarsi all'interno del centrodestra. Ma non può bastare, specialmente guardando in una prospettiva di coalizione. Dice Nicola Ottaviani: «Il sindaco Riccardo Mastrangeli ha riportato un risultato enorme, che attesta come la buona amministrazione, quella senza sottobanchi o compromessi al ribasso, è divenuta un punto di riferimento per centinaia di amministratori di tutta la provincia di Frosinone, andando ben oltre il centrodestra. A proposito di area politica di riferimento. Finalmente abbiamo avuto prova dell'assoluta inconsistenza dei numeri e della proposta politica di altri che si fregiano del titolo di centrodestra solo quando chiedono il voto per loro in campagna elettorale. Questi referenti, ormai solo autoreferenziali, si sono assunti la responsabilità di non far guidare Palazzo Iacobucci da un uomo di centrodestra, un uomo perbene e qualificato come Riccardo Mastrangeli. Il progetto attorno a Riccardo Mastrangeli, dopo questo enorme risultato, va avanti e si sente libero di allearsi con chi crede, fin dai prossimi appuntamenti elettorali, per condividere progetti e proposte di sviluppo reale del nostro territorio».
Sara Battisti, consigliere regionale del Pd, rileva: «Luca Di Stefano ha dimostrato grandi capacità di dialogo con gli amministratori locali, sono convinta che svolgerà al meglio anche questa funzione. Lavoreremo insieme per lo sviluppo del nostro territorio». Il segretario Dem Luca Fantini afferma: «Voglio augurare buon lavoro a Luca Di Stefano, neo presidente della Provincia di Frosinone. Gli amministratori hanno premiato la sua proposta programmatica. Saremo a disposizione con le nostre tematiche e con l'unico obiettivo di far crescere l'intero territorio».
La situazione
Il dietro le quinte comunque ha riservato tantissimi spunti. Francesco De Angelis, con l'immancabile tuta della Juventus, ha parlato apertamente di aria da "derby". Si vede anche Sara Battisti, consigliere e vicesegretario regionale dei Democrat. Più defilato Mauro Buschini, calato perfettamente nel ruolo istituzionale di presidente dell'Egato. Ci sono esponenti politici che negli anni scorsi hanno recitato da protagonisti: Mario Abbruzzese cerca di capire fin dove potrà arrivare Riccardo Mastrangeli a livello di voti ponderati. Enzo Di Stefano osserva da lontano il figlio Luca che fa la spola tra il primo e secondo piano del Palazzo della Provincia, dove sono stati allestiti i diversi seggi. Luigi Vacana, consigliere provinciale di lungo corso, è attentissimo a motivare sindaci e consiglieri schierati con Luigi Germani. Massimo Ruspandini, deputato e leader provinciale di Fratelli d'Italia, saluta e conversa con Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone e candidato alla presidenza. Poi arriva il momento della conta dei voti ponderati. I "numeri" hanno la testa dura. Luca Di Stefano presidente. Chi vince festeggia, chi perde spiega. O perlomeno ci prova.